03 febbraio 2007

I grandi Fratellis

Anch'io sono andato a vedere The Fratellis al Rolling Stone giovedì 1/02 a Milano.

Confesso che ero fortemente tentato di vedere per l aterza volta i Datsuns che suonavano invece al Transilvania, ma alla fine mi sono fatto convincere. Beh posso dire di essrmi divertito.





I ragazzi sprigionano della buona musica, come si discuteva con il collega e amico Max de Riu e con Nikki di Radio Deejay incontrato alla fine del concerto, ok fare musica indie ecc, ma un po' di allegria alla fine non guasta.

Le atmosfere allegre e scanzonate, sono provocate da melodie efficaci, anche se un po' banalotte alle volte. La sezione ritmica molto dinamica e massiccia sostiene il ritmo in modo da creare canzoni che risultano ben arrangiate, quasi fatte apposta per essere ballate e saltellate.


I diversi problemi tecnici che hanno funestato il bassista, hanno costretto la band ad interrompere più di una canzone, pare che a fine concerto fossero parecchio arrabbiati con i loro tecnici, ma la cosa non ha particolarmente influito sul giudizio del pubblico che li ha promossi al grido di Tu ru ru tu ru ru tu ru ru ru ecc come nel ritornello del singolo Chelsea Dagger.


Ed è prorpio di giovedì scorso la notizia che anche il signor Pete Townshed degli Who ha espresso ammirazione per il trio scozzese, suonando la chitarra nella versione acustica di "Got Ma Nuts From A Hippy".

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