03 marzo 2009

Slash: "un cancro che va rimosso", ecco la diagnosi del “dottor” Axl Rose. Rivelazioni su Las Vegas.

“Meno sento parlare di Slash e dei suoi supporters e meglio sto. Slash è un cancro da evitare”. Questa è la diagnosi forse un po’ eccessiva del “dottor” Axl Rose interpellato dall’unico giornalista in grado di farlo parlare senza veli: Del James il quale, oltre ad essere vecchio amico del cantante, è stato tour manager dei Guns n Roses, autore ed ispiratore di alcune canzoni e video della band losangelina, specialmente nel periodo degli album “Use Your Illusions 1 e 2”.

Del James

Axl, in questa intervista pubblicata venerdì scorso da Spinner, esclude al 100% una reunion dei Guns n Roses del primo periodo, quello del disco “Appetite for Destruction”. Le motivazioni non sarebbero comunque da attribuire solo al suo, pare ormai insanabile, rapporto con Slash sempre secondo lui, diventato una prostituta della ribalta, ma anche alle ripercussioni che si creerebbero con il ritorno del batterista Steven Adler, che tra disintossicazioni, problemi familiari e legali al di fuori e con la band, costringerebbe il progetto a tempi di preparazione troppo lunghi anche solo per un concerto.



Certo che trovare dei musicisti tecnici e preparati come quelli attuali, gli permette di lavorare più professionalmente e velocemente, ma come spesso accade, il rischio è che a rimetterci sia il sentimento. Personalmente, ascoltando “Chinese Democracy” dall’inizio alla fine, sono spesso lambito da spifferi gelidi che mi verrebbe da dire: “hey Slash, hey Steven potete chiudere la finestra o portarmi una coperta?”.


Axl aggiunge dettagli sull’episodio di Las Vegas. Slash disse di essersi presentato al primo concerto della nuova formazione dei Guns n Roses spinto da grossa curiosità, ma il servizio di sicurezza non gli permise di entrare. Pare che il motivo principale del rimbalzo – sempre secondo Axl - risiedesse nel fatto che Slash fosse armato. Si, aveva con se una temibilissima Gibson Les Paul, in grado di sparare, sottoforma di note, dei proiettili che forse avrebbero danneggiato gravemente il progetto “democratico” di Axl.


Il cantante conclude l’intervista spalancando ancora una volta a Duff (bassista originale dei GNR) la porta della collaborazione, immaginandolo magari come chitarrista in qualche progetto, mentre è piuttosto impreciso sui dettagli del prossimo tour.

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