12 luglio 2007

L' intervista a duff Mc Kagan su Rock Fm.

Ecco la trascrizione dell'intervista a Duff dei Velvet Revolver andata in onda martedì 10 luglio scorso su Rock Fm. La prossima settimana sarà il turno dello storico bassista dei Black Sabbath Geezer Butler.



E. ciao duff, è la prima volta che sei nostro ospite benvenuto a rock fm

D. bene sono onorato di essere qui

E. ne abbiamo sentite di tutti i colori a proposito di questo nuovo disco. Sappiamo che non è stato molto facile realizzarlo soprattutto dopo la estenuante tourneè del precedente contraband.

D. abbiamo suonato ininterrottamente per due anni senza mai prenderci delle vere e proprie pause, perché il disco è andato alla grande il mondo, quindi ogni volta che stavamo per finire le date ne venivano aggiunte di nuove.
Capisci, cinque ragazzi insieme per due anni, sia in aeroporto, sia in albergo, sia sul tourbus, o agli incontri con la stampa …beh, non ne potevamo più un dell’altro! Quindi abbiamo deciso di prendere una lunga pausa al termine della quale non è stato facile tornare a vedersi per scrivere delle canzoni.
Abbiamo poi cominciato a lavorare con Rick Rubin, che doveva essere il produttore del disco, con il quale sembrava non riuscissimo a combinare niente di buono e sapevamo che Brandon o’ Brian era la persona giusta per noi e con lui abbiamo ricominciato da capo.
Oggi sarebbe dovuto uscire un EP con un paio di nuove canzoni

E. dovrebbe arrivarci il dieci

D. il dieci??? Perché? Tu l’hai sentito?

E. no solo il singolo: “ she builds quick machines

D. ah, speravo uscisse il primo di giugno… è stata una mia idea quella dell’ EP. Ho pensato “visto che andiamo a suonare in Europa e non riusciamo a fare uscire il disco, facciamo in modo almeno che sentano un paio di canzoni prima che il pubblico europeo ci veda dal vivo.
Pazienza…..abbiamo fatto questo nuovo bel disco, nel quale ci sono alcune canzoni extra, visto che ne abbiamo registrate circa diciotto, abbiamo quindi un po’ di b side e una cover, credo proprio che quella di Psycho killer dei Talkin Heads finirà sull’EP

E. sull’EP?

D. Sì, come ai vecchi tempi

E. ottimo per i collezionisti

D. sì una volta, per chi non lo sapesse, era consuetudine, prima di far uscire un disco, come successe anche a noi con i guns n roses, di pubblicare degli EP in Europa o in Giappone con alcune canzoni del disco, con il primo singolo welcome to the jungle o mr brownstone, oltre a tracce inedite e registrazioni dal vivo.
L’EP contiene She builds quick machines ci sarà Psycho killer e Just sixteen che suoneremo stasera.

E. so che ci sarà anche un documentario sulla vostra recente tournee in sud america, com’è?

D. il documentario è bellissimo C’è questo ragazzo: Rocco che ci ha seguito per un po’ di tempo e ha fatto un sacco di cose per la band e tra le quali filmarci e quello che n’è venuto è stato eccezionale e spero che vi piaccia questo “dietro le quinte” dei velvet revolver in sud america. Quelli sono posti dove è molto bello andare a suonare, la gente latina è molto passionale

E. come gli italiani…?

D. esatto!

E. voi avete anche pubblicato su i vostri siti dei brevi filmati realizzati in studio durante le registrazioni del disco. A voi piace che i fans entrino in studio con voi?

D. è curioso ho suonato abbastanza, sai ho iniziato suonando punk nel 1979 e non nel 1987, quindi ho visto un sacco tendenze andare e venire e i vari modi di sperimentare la musica e grazie a internet si può dare ai fans un qualcosa che vada oltre ad un semplice disco o ad un concerto. Alla fine avevamo i mezzi per farlo senza che ci costasse troppo tempo e Rocco ha fatto un ottimo lavoro sia per le riprese sia per il montaggio

E. oh se avete bisogno di una mano per i video, chiamatemi!!!
E. Brandon ha cambiato qualcosa nel vostro modo di entrare in studio?

D. quello che differenzia Brandon è che lui è prima di tutto un ottimo musicista. Quando abbiamo cominciato la pre produzione e ci siamo messi al lavoro sulle nuove canzoni, lui ha suonato con noi con la sua chitarra con un suo piccolo ampli, sperimentando le canzoni con noi, come un musicista, provando con la consistenza tra i vari accordi, dandoci consigli musicali che nessun altro ci aveva dato prima, è stato molto bello, quasi il sesto membro della band!
Lui dispone di molta attrezzatura vintage, ha fatto suonare a Matt delle batterie anni 60 e 70, ha spinto Dave ad utilizzare delle vecchie gibson semi acustiche o delle fender stratocaster, a differenza di quelle molto moderne con i pick up attivi con effetti vari che usa di solito, stasera infatti, lo vedrai suonare delle chitarre semi acustiche. Brandon lo ha convinto ad utilizzare questa attrezzatura, tanto che ha cambiato quasi totalmente il suo stile.
Tutto ciò è avvenuto in modo molto organico, abbiamo addirittura lavorato sul tipo di corde da utilizzare. Lui mi ha chiesto che corde usassi, ed io gli ho detto: “le solite!” E lui, perché non usi quelle lisce oppure perché questa canzone non la suoni con il contrabbasso? E così è stato, infatti l’ho suonato in una canzone, ed è stata completamente un’altra cosa.
E’ stato un processo molto creativo che ha trasformato ogni singola canzone in una differente esperienza.
Abbiamo fatto un passo indietro e creato un vero e proprio disco. Ultimamente non ce n’è molti in giro, la maggior parte sfortunatamente è composta da un paio di singoli e il resto…
Questo è un vero disco, che puoi ascoltare dall’inizio alla fine, come se fosse un viaggio…spero

E. Giravano delle voci che Pharrell Williams avrebbe prodotto una o più tracce di questo nuovo disco per dare un sound più groovie alle canzoni, tra l’altro so che tu ami la black music, poi non se n’è fatto niente!

D. Pharrell lo abbiamo incontrato una festa dei Grammy eravamo io e Scott e abbiamo iniziato a fare quattro chiacchere, ipotizzato la realizzazione di un singolo insieme… mi piacerebbe lavorare con lui in un modo o nell’altro in futuro, credo sia un genio. Non ha lavorato per questo disco ma chi lo sa…

E. volevo chiederti qualcosa a proposito della scena rock’n’roll. All’inizio degl’anni ’90 sembrava ci fosse una specie di barriera tra la scena hard rock e quella grunge, ora sembra che non sia più così dal momento che voi andrete in tourneè con gli alice in chains e che Scott, ex stone temple pilots, è diventato il vostro cantante.

D. Tipi come me, Slash Axl e Izzy non hanno mai fatto una grande distinzione dalla scena grunge. Grunge è stato un termine creato principalmente dalla stampa, la gente che lo stava vivendo, come i Soundgarden, Alice in chains e Pearl Jam ti posso assicurare che si definivano rock’n’roll band, e noi non abbiamo mai fatto distinzioni. Ci siamo sempre e solo preoccupati di apprezzare la buona musica. A me, per esempio, sono piaciuti molto i primi dischi di Lenny Kravitz o degli alice in chains o dei soundgarden.
È stato creato dai media questo fenomeno per il quale alcune band ne avrebbero fatte fuori altre, e alla fine è successo davvero, ma questa competizione tra gruppi è stata molto salutare. Ad essere sincero sono contento che alcune band, delle quali non mi è mai importato, siano state messe fuori gioco ad esempio da band come i Nirvana…la cosa comunque non ha avuto effetto ne su di me ne sulla mia band, ovviamente ora è passato molto tempo e le linee di pensiero si sono affievolite, ormai la gente si preoccupa solo della buona musica che arriva da quegli anni senza preoccuparsi troopo della categoria alla quale appartengono. Sono cazzate.
Abbiamo suonato in diversi festival in Europa con band molto diverse tra di loro, credo che sia una classificazione che abbia riguardato principalmente l’Europa non gli States.

E. Torniamo a Los Angeles, alla fine degli anni ottanta c’è stata una grande scena di band hard rock. Oggi c’è ancora la stessa atmosfera di allora?

D. non so se ci sia ancora una vera e propria scena, ci sono tante band della Epitaph, e lo so perché h portato mia figlia ad uno dei loro show un paio di mesi fa e le quattro band che suonavano erano tutte di Los Angeles. Sta cercando di nascere un movimento! E’ hard è rock n’roll, sembra anche interessante. L.A. è un posto divertente per quanto riguarda la musica, è una grande città, con un sacco di gente, ma così tanta che per creare una
nuova scena, le band devono tenere la mente sgombra e hai più bisogno
di un posto "salubre" (credo intenda meno caotico e meno pieno di
tentazioni) dove suonare... ad esempio negli anni 80 il Troubadour
era un posto salubre in cui suonare, anche se essendo ultra famoso
c'era quella clausola per cui bisognava pagare per suonarci (pay to
play), ecco, non so se oggi la faccenda sia ancora così "mercenaria"
come allora, ma credo che L.A. sia comunque una città troppo
grande... non so, vedo meglio piuttosto cittadine come Milwakee, cioè
non proprio Milwakee in sè, cito quella per fare un esempio, ma
intendo che ci saranno senz'altro altre città magari più raccolte e
con scene nuove e piene di fermento che secondo me sono pronte ad
esplodere..."

E. Tirannia e musica, Libertad, starete mica diventando una band politica?

D. E’ un disco principalmente basato sulla politica personale, non è riferito a nessuna vera istituzione, ci sono molti significati all’interno del cd che preferiamo lasciare interpretare all’ascoltatore, anche se le gente sicuramente capirà che si tratta della libertà dei diritti umani, la libertà di parlare e tutte le altre forme di libertà. Noi abbiamo viaggiato molto, io mi considero un cittadino del mondo, anche se sono americano ed è molto divertente come la gente vede il paese da dove vieni e non penso che sia una cosa che riguarda gli stati uniti ma vedo che molta gente è molto radicata nel suo paese e non segue molto quello che succede al di fuori, ed è molto triste vedere che la maggior parte della gente non pensa in modo globale.
È un momento molto particolare per l’uscita del nostro disco, visto l’incombente G8, l’altra volta quando abbiamo fatto le interviste per la promozione di Contraband, una delle domande principali che mi venivano fatte in Europa, era se Bush venisse rieletto, ed io ho detto:” non è possibile”, ed invece è stato rieletto. Questo è successo quasi quattro anni fa ed io ero convinto di ciò che dicevo, ora non so più cosa pensare, o meglio, so cosa è meglio per me, ed è l’unica cosa che posso fare.
E. ho letto un’intervista di Slash nella quale diceva che Libertad sarebbe stato un disco più strumentale…

D. Strumentale? Hey Slash cosa intendevi per strumentale?

S. Come?

D. Edo ha detto che ha letto in un’intervista che hai detto che questo disco sarà più strumentale

S. non ho detto strumentale, ho detto più musicale

D. aahh più musicale…

E. scusa ma le traduzioni alle volte non ci arrivano molto precise..

D. credo che siamo maturati come songwriter, al posto che picchiare giù duro come con Contraband che è stato fantastico per quel periodo, questo è stato più ragionato e al terzo quarto ascolto ti incomincerai a rendere conto di cose alle quali non avevi fatto caso al primo, e questo è ovviamente molto interessante, abbiamo fatto molta più attenzione ai bridge e ai passaggi tra le varie parti delle canzoni e alla strumentazione.

E. che succederà adesso ai Velvet Revolver? Credo molto live?

D. beh sì staremo molto in tour ed è tutto quello che so per adesso

E. so che Scott sta per uscire con un disco solista, pensi di farne uno anche tu?

D. no credo che suonerò con gli Scorpions per un anno

E. Ah davvero…ah ok, credevo di avere un bello scoop!!!
So che siete amici, ieri mi hanno detto che vi siete incontrati a Los Angeles?

D. sì sono delle persone splendide, dei grandi, stavo scherzando sul fatto che andrò a suonare con loro…non so che sarà di me, è molto difficile da capire, ho imparato che devo prendere quello che viene e non cercare di pianificare in grande il mio futuro musicale.

E. continui a correre?

D. correre? Noo ho fatto una maratona, ma non corro più. È successo una volta a Bologna visto che amo le vie del centro in stile romano ecc. poi ogni tanto vado a correre qui e la quando sono in tour, ma non faccio più maratone.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

grande edo bellissima intervista!
me la copio/incollo nelle news e resto in attesa dell'audio ;-)

la prossima volta però mi devi portare con te, ti faccio da portaborse...

rn'r!
nico

Edo Rossi ha detto...

grazie mille a presto

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie