(AGI) - Sydney, 19 set. - I miei dischi costano troppo? Rubateli.
E' davvero singolare l'appello lanciato dal cantante e leader dei Nine Inch Nails, Trent Reznor, ai propri fan durante un concerto tenutosi domenica scorsa a Sydney, in Australia. La rock band americana, da anni tra le piu'importanti nel panorama mondiale, ha da sempre protestato contro la casa discografica, la Universal Music, per il prezzo troppo alto imposto sui cd. E stavolta Reznor e' passato all'azione rivolgendosi direttamente ai suoi aficionados: 'L'ultima volta che ho suonato in Australia mi sono recato in un negozio e ho visto i nostri dischi in vendita a prezzi pazzeschi - ha detto in una pausa del concerto Reznor - L'ho detto ai discografici e ora mi odiano. Allora vi dico una cosa: sono per caso scesi i prezzi dopo che l'ho fatto presente? No, e allora rubatevi i dischi dai negozi oppure scaricateli da internet. Forse cosi' capiranno lo scandalo che stanno facendo'. 'Year Zero', l'ultimo album dei Nine Inch Nails, e'attualmente in vendita in Australia al prezzo di trenta dollari, decisamente piu' alto della media di tutte le altre nuove uscite. (AGI)
2 commenti:
vabbè... uan cosa è scaricare la mùsica è un'altra è rubare.Un musico non essiste nel mundo della musica senon ha un cd, quindi loro in certo senso sono soto la industria, anche è certo che non sono per niente daccordo con i prezzi dei cd, dal mio ponto di vista, sarebbe più intelligente che loro faceseno qualcosa de diversa che dire di rubare a gli altri. Se li ruba a una ditta multinationale, non preocuparsi, ma e si ruba i cd nun negozzio particolare?
è solo un'altro ponto di vista...
quella di treznor era ovviamente una provocazione. In Italia sono pochi i gruppi che vivono solo vendendo dischi, dato che in generale se ne vendono pochi. La maggior parte delle band realizza un cd per poter andare a suonare dal vivo perchè è li che riescono a trovare la fonte si sostentamento. Magari è così anche per i nine inch nails.
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