24 gennaio 2007

Europe - live @ Alcatraz Milano - 23/01/07



Una bella serata quella di ieri sera all'Alcatraz di Milano. Dopo il concerto di apertura dei Planet Heart, bravi, ma che non aggiungono niente all'hard n heavy mondiale, si accendono i riflettori su gli Europe.

Non sapevo esattamente che approccio avere alla serata, se nostalgico o un po' imbarazzato per non essere al concerto più cool del momento (non che la cosa mi preoccupi molto in realtà)oppure da attento osservatore oppure da esagitata fan di Joey Tempest.

Esclusa a priori l'ultima ipotesi, mi sono trovato ad assistere ad un bel concerto di una band che sul palco produce del buon hard rock melodico, che sa gestire le proprie forze e sa dosare con esperienza i super classici anni 80, con le nuove composizioni.

"Superstitious" e "Always the pretender" all'inizio per poi passare a "Let the children play" ecc.

Piacevole l'impatto più aggressivo delle nuove canzoni scandito dalla chitarra rabbiosa del grande John Norum, assoluto protagonista del "nuovo suono" con l'utilizzo ricorrente di accordature baritone.


Joey Tempest è in ottima forma. La sua voce è perfetta tranne in un paio di piccolissimi casi, irrilevanti, dato il concerto retto ottimamente, anche nelle canzoni scritte più di 20 anni fa...e tutti noi sappiamo cosa vuol dire, vedendo le difficoltà provate da altri rocker nel ricantare i propri vecchi classici.
"Secret Society" è un altro bel momento, che riguarda i prodotti più recenti della band nordica. C'è spazio anche per un mini set acustico a metà concerto. Joey, accompagnato dal tastierista, accenna "Dreamer" e poi scioglie il cuore del locale con "Carrie" che viene cantata a squarciagola dai presenti, come solo gli italiani sanno fare.

Non mi suscita particolari emozioni "Start from the dark", al contrario della vecchissima "Seven doors hotel "(1983) . Finale ovviamente con il botto. "Rock the night" prima della pausa, poi "Cherokee" tra i bis e "The final countdown" come ultima.

Sai che i pezzi nuovi mi piacciono prorpio????...forse anche di più di quelli vecchi...Band promossa! Stasera saranno a Roma e il 26 a Nonantola.

"Personal event":
Nel backstage, Max De Riu, dopo averla aspettata per tutto il concerto, chiede a Joey perchè non ha suonato "open your hart" e il cantante dice che non ci ha pensato e che gliela fa la prossima volta. Un saluto alla Claudiotta Tonellona. Chiara e Vale, Max "e io pago" De Riu, che mi ha tenuto il gargarozzo umido di birra costantemente e alla sua birra Castello in lattina a fine serata a Elena DiCioccio, a Davidone, a quelli della Live e a tutti quelli coi quali ero ieri sera.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora è colpa della birra di De Riu se i tuoi superpoteri sono arrivati a dei livelli altissimi questa notte...in sogno con Tom Morello!!!!!Evviva gli Europe!!!

Edo Rossi ha detto...

credo che sia stato determinante...

Anonimo ha detto...

grandi europe!!!
gran concertone nostalgico...io credo di aver perso ogni tipo di dignità e di essere stato al pari delle donnine 35enni che urlavano joey joeyyyy!!!
un piccolo appunto devo farlo su dreamer...ha cannato di brutto!!!
ma si sono ampiamente rifatt con seven doors hotel...mitici
saluti dal gelso

Anonimo ha detto...

leggendari europe !!! veramente un concerto spettacolare, tempest e norum superlativi!!!