20 dicembre 2006

Chitarre - In esposizione gli attrezzi di Page, Lennon ecc

In esposizione allla Cité de la Musique, tra gli altri, gli strumenti di Lennon, Page, Gilmour e Gallagher. Ma anche esemplari del 1500


PARIGI - Affascinante e poliedrica, la chitarra ha fatto la storia della musica e quella dell'uomo. Spesso ha dato voce alle minoranze oppresse e col tempo è divenuto simbolo di contestazione ed emancipazione. Dalle chitarre virtuali dell'Air Guitar alla chitarra gonfiabile da viaggio del 1952, dalle prime chitarre classiche spagnole agli albori della chitarra elettrica, passando attraverso i diversi modelli deputati alla musica Country, al Jazz, al Blues e al Rock. Più di cento strumenti appartenuti a musicisti leggendari.

Una mostra «Travelling Guitars», al museo della Cité de la Musique di Parigi fino al 14 gennaio 2007 - dedicata alla chitarra, strumento musicale tra i più popolari indirizzata non solo agli specialisti del settore o ai fanatici delle sei corde, ma un percorso ideale che permette a chiunque di scoprire, attraverso l'evoluzione di uno strumento musicale, molte cose sulla storia dell'uomo e dei popoli degli ultimi due secoli.

Chitarra gonfiabile da viaggio, inventata in Francia nel 1953 da Trigano

All'ingresso tre schermi riproducono video di perfomance di Air Guitar, curiosa pratica che consiste nell'imitare fedelmente i movimenti degli eroi della chitarra senza imbracciare lo strumento. (...) Dopodiché il visitatore inizia il suo percorso all'interno di una grande custodia per chitarra, riprodotta dall'artista Alexandre Périgot. Le pareti delle sale sono infatti ricoperte dal tipico velluto che riveste l'interno delle custodie rigide per chitarra. Come tutte le mostre prodotte dal museo di musica parigino (uno dei più importanti al mondo) anche «Travelling Guitars» si contraddistingue per la sua interattività e multimedialità. Nella prima sala di velluto rosso si possono suonare chitarre elettriche provviste di cuffie, giocare a videogame musicali, vedere filmati di celebri chitarristi del passato e contemporanei e assistere a una lezione di chitarra di un giovanissimo Eric Clapton versione anni '70. (...)


L'idea della mostra, come spiegano i curatori Joel Dugot e Philippe Bruguiere, è infatti ripercorrere la storia della chitarra mescolando disparati generi ma seguendo un ordine cronologico e tematico. Cinque sono le grandi vetrine associate a cinque diverse epoche e tematiche: Libertà, Conquista, Epopea, Emancipazione e Mondializzazione.

A destra la prima chitarra elettrica, la Lap Steel detta "padella"; a fianco la chitarra hawaiana


Dalla fine dell'Ancien regime (...) agli inizi del '900. La nascita della musica Country e Blues si deve proprio alle novità apportate allo strumento da costruttori come Martin, Fender e da uno sconosciuto impiegato di una ditta di scarpe, tale Orville Gibson il quale, iniziando a fabbricare mandolini e chitarre dalla forma di violino, è divenuto uno dei marchi di chitarre più famose al mondo. (...)
Uno strumento moderno che rompe ogni legame con il loro passato di schiavi. L'emancipazione del suono si ottiene più tardi con l'amplificazione: si ricerca più volume e così dalla chitarra hawaiana nasce la prima chitarra elettrica nel 1934, detta anche "padella" per la sua forma. Gli anni '60 e la contestazione, anche qui la chitarra è protagonista e bandiera del movimento pacifista. La chitarra elettrica si sposta nel vecchio continente, inizia una vasta produzione industriale. In Italia i costruttori di fisarmoniche si adeguano al mercato e fabbricano chitarre elettriche recuperando i materiali della vecchia produzione di fisarmoniche (plastiche brillanti e tasti).
E 1275 usata da Jimmy Page

La metà degli strumenti esposti sono prestiti di collezionisti privati e di chitarristi celebri, ottenuti dopo sei mesi di trattative.

In un podio rotante troviamo una a fianco all'altra la Fender Telecaster usata da John Lennon per il suo ultimo concerto negli USA prima di morire nel 1980, la Gibson Les Paul suonata da David Gilmour sul solo di «Another Brick in the wall» dei Pink Floyd e la doppio manico costruita dalla Gibson per Jimmy Page dei Led Zeppelin. Icone, oggetti, sogni, feticci. Queste chitarre sono ricche di storia e ammantate di leggenda.

La voce di questo strumento doveva morire insieme al suo propietario. La famiglia di Frank Zappa ha prestato una Fender appartenuta a Jimi Hendrix, suonata a Londra nel 1967 dal vivo e alla quale Hendrix aveva dato fuoco alla fine del concerto. Zappa, venuto in possesso della chitarra, ha recuperato il corpo dello strumento e messo a nuovo le parti distrutte dal "rogo hendrixiano". Esposta anche una Fender Stratocaster di Jimi Hendrix mai suonata in pubblico, il musicista americano la usava esclusivamente in studio o in albergo.

La prima delle 99 chitarre (ormai saranno di più) di Noel Gallagher

Altri celebri prestiti come quelli di Ben Harper, John Scofield, le chitarre di Peter Townshend degli Who che portano ancora i segni delle "violente" esibizioni del gruppo, la prima chitarra comprata da Noel Gallagher degli Oasis con i primi risparmi.

Annamaria Paradiso (Corriere.it)

Ps. Per i miei amici..non vengo con voi a capodanno, devo andare a parigi....

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