09 gennaio 2009

Lars Ulrich vuole suonare con i Deep Purple Mark III. Ritchie Blackmore dinuovo con i Deep?



Il batterista dei Metallica Lars Ulrich, appresa la notizia del tentativo di reunion in corso della formazione dei Deep Purple denominata Mark III, notando che mancherebbe loro un batterista, ha dichiarato che sarebbe onorato di poter perquotere le pelli del progetto e che se fosse interessato, David Coverdale, non dovrebbe fare altro che comporre il suo numero.

Sono molti i musicisti che hanno gravitato sotto il nome Deep Purple negli anni e contrariamente a quanto accade con la maggior parte dei gruppi, dove la formazione originale è sempre la più amata, nel caso della lunga carriera della band inglese, i fan hanno potuto affezionarsi a diversi tipi di line up, tutte composte da grandi artisti.

Attualmente i Deep Purple (Mark IV) sono composti da Ian Gillan alla voce (primo cantante), Steve Morse alla chitarra (subentrato a Ritchie Blackmore), Roger Glover al basso (primo bassista dei DP) Don Airey alle tastiere ( subentrato allo storico Jon Lord) e Ian Paice alla batteria ( unico membro ad essere nella band dall'inizio).


Una delle storiche reincarnazioni del marchio Deep Purple fu quella denominata Mark III che sprigionò rock n roll dal 1973 al 1975 dove oltre a Paice, c'erano ovviamente Ritchie Blackmore alla chitarra, ma anche Glenn Hughes al basso, David Coverdale alla voce e Jon Lord alle tastiere hammond.
Prorpio questo Mark III sembra in via di reunion e nonostante la notizia sia che il batterista dei Metallica si sia proposto per sedere nel seggiolino vuoto dietro le pelli, quello che credo sia veramente importante è che anche il distaccato e recentemente un po' troppo bucolico ( a causa del noto progetto di musica medievale con la moglie chiamato Blackmore's Night) Ritchie Blackmore sarebbe della partita.





Sicuramente i Deep purple Mark III abbisognano di un signor batterista per la loro reunion e pur essendo Lars uno dei miei preferiti per gusto ed intenzione, non sono sicuro che sia adeguato per una band di musicisti "seri", vecchio stile, per dei maestri come loro ( ad esclusione di Coverdale che è un ottimo front man).

Lars ha delle belle idee, è un picchiatore e un arrangiatore fenomenale, ma va storto ed è impreciso dal vivo e talvolta si perde nelle sue stesse rullate, alle volte troppo ardite e nei Deep proprio non ce lo vedo. Vedremo come andrà a finire.

2 commenti:

Werner Maresta ha detto...

Ian Paice è fuori causa? Potrebbe mettere un piede qua e uno là, basterebbe solo dargli due grancasse...

Edo Rossi ha detto...

so che lui sia impegnato con la formazione "originale" che è in attività ora...quella anche mezza cassa è capace di dare spettacolo.