Ormai i Metallica dal vivo sono una sicurezza. Nonostante gli svarioni ritmici di Lars, che sui lunghi strumentali fanno un po' calare la tensione delle canzoni, vederli dal vivo è sempre un'emozione che si ripete anche alla quarta volta che li sento.
La scaletta del concerto dei Metallica che si è tenuto a Bologna nella cornice dell'Arena Parco Nord non ha riservato particolari sorprese, anche se come noto, la band ha un calderone di Greatest hits tale che si potrebbe pescare a caso senza problemi.
Hanno aperto come al solito con "Creeping Death" e infilato subito "For Whom the bells tolls" e l'arena si è subito incendiata, anche se a dire il vero già dall'intro Morriconiana la folla era su di giri. Dopo "Harvester of Sorrow" giunge l'unico episodio tratto dal periodo meno amato "Load - Reload - St Anger", la canzone più recente infatti (speravo in una minima anticipazione del disco nuovo...almeno una) è stata "Bleeding Me" tratta da "Load".
Tutte le altre canzoni sono state pescate dal passato. Nonostante i Metallica abbiano dimostrato di trovarsi davanti ad un pubblico che li faceva stare molto bene, grazie ad una calore ancora una volta tipicamente italiano, un paio di pezzi sono stati suonati, secondo me, con un po'di leggerezza, come nel caso, secondo me, ecclatante di "The Four Horsemen" dove il batterista Lars Urlich non ne aveva proprio voglia è ha varcato ogni limite negativo di imprecisione e intenzione, che se il mio batterista l'avesse suonata così, l'avrei licenziato in tronco ( e io non sono per la tecnica a tutti i costi).
Credo che la canzone più amata dagli italiani però, anche se a chiudere il concerto è sempre "Seek and Destroy", rimanga "Master Of Puppets", non so perchè (o forse sì), ma è una sensazione che ho anche durante i dj set. Dal "Black Album", "Nothing Else Matters", "Sad But True" e "Enter Sandman" come classico finale prima dei bis. Il rientro è altresì classico in stile hardore con "So What" e "Motorbreath". Altre chicche "No Remorse", "Fade to Black", "Whiplash" e uno spettacolo pirotecnico molto emozionante sull intro di "One", che se suonassero la parte rabbiosa della canzone con un po' più di calma, le conferirebbero lo stesso devastante impatto della registrazione su "...and justice for all".
Un bellisimo e minimale palco su due piani ha come sfondo il più grosso schermo che abbia mai visto dal quale vengono trasmesse le gesta della band, rendendo molto accessibile lo show anche da lontano.
Peccato per quei panini osceni che ho mangiato nell'arena e per le batterie scariche della macchina fotografica!
Ps un saluto a tutti quelli (rock fm addicted) che io e Max abbiamo incontrato, in specialmodo un ragazzo che spontaneamente senza neanche dirci come si chiamava ci ha portato le mitichie ddduuuuuueee birre!!!!
La scaletta del concerto dei Metallica che si è tenuto a Bologna nella cornice dell'Arena Parco Nord non ha riservato particolari sorprese, anche se come noto, la band ha un calderone di Greatest hits tale che si potrebbe pescare a caso senza problemi.
Hanno aperto come al solito con "Creeping Death" e infilato subito "For Whom the bells tolls" e l'arena si è subito incendiata, anche se a dire il vero già dall'intro Morriconiana la folla era su di giri. Dopo "Harvester of Sorrow" giunge l'unico episodio tratto dal periodo meno amato "Load - Reload - St Anger", la canzone più recente infatti (speravo in una minima anticipazione del disco nuovo...almeno una) è stata "Bleeding Me" tratta da "Load".
Tutte le altre canzoni sono state pescate dal passato. Nonostante i Metallica abbiano dimostrato di trovarsi davanti ad un pubblico che li faceva stare molto bene, grazie ad una calore ancora una volta tipicamente italiano, un paio di pezzi sono stati suonati, secondo me, con un po'di leggerezza, come nel caso, secondo me, ecclatante di "The Four Horsemen" dove il batterista Lars Urlich non ne aveva proprio voglia è ha varcato ogni limite negativo di imprecisione e intenzione, che se il mio batterista l'avesse suonata così, l'avrei licenziato in tronco ( e io non sono per la tecnica a tutti i costi).
Credo che la canzone più amata dagli italiani però, anche se a chiudere il concerto è sempre "Seek and Destroy", rimanga "Master Of Puppets", non so perchè (o forse sì), ma è una sensazione che ho anche durante i dj set. Dal "Black Album", "Nothing Else Matters", "Sad But True" e "Enter Sandman" come classico finale prima dei bis. Il rientro è altresì classico in stile hardore con "So What" e "Motorbreath". Altre chicche "No Remorse", "Fade to Black", "Whiplash" e uno spettacolo pirotecnico molto emozionante sull intro di "One", che se suonassero la parte rabbiosa della canzone con un po' più di calma, le conferirebbero lo stesso devastante impatto della registrazione su "...and justice for all".
Un bellisimo e minimale palco su due piani ha come sfondo il più grosso schermo che abbia mai visto dal quale vengono trasmesse le gesta della band, rendendo molto accessibile lo show anche da lontano.
Peccato per quei panini osceni che ho mangiato nell'arena e per le batterie scariche della macchina fotografica!
Ps un saluto a tutti quelli (rock fm addicted) che io e Max abbiamo incontrato, in specialmodo un ragazzo che spontaneamente senza neanche dirci come si chiamava ci ha portato le mitichie ddduuuuuueee birre!!!!
5 commenti:
E dei Down chemmidici???
che non li ho visti...
Argh argh Edo ma che ve li sguinzagliamo a fare un sacco di fotografi dietro se poi quando sei solo mi cadi sulle batterie?? ;))
E poi hai pure la Bea... mannaggia... ;)))
cYa
maxmurd
secondo te chi è che aveva la macchina?
Non ti sei visto i Down??
Eppork.....per forza ti sei fermato a mangiare un panino....
Comunque anch'io sarei stato curioso di sentire qualche pezzo nuovo.
Saluti dal bar.
Ank
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