24 giugno 2008

Una bomba!

Una bomba! La prima cosa che capisco è che è esplosa una bomba ed avverto subito un sentimento di inquietudine. Cerco di capire se questa è una di quelle cose che succedono agli altri o se ci sei dentro. E' notte e tutte le luci sono accese, molto accese, più del solito. L'esplosione è avvenuta nella fermata della metropolitana di Repubblica, sotto la radio, non dovrei essere lì a quell'ora, ma ho fatto tardi tante di quelle volte... ho l'impressione che forse, a forza di esagerare con gli orari e di non voler riconoscere la differenza tra il giorno e la notte, è l'ora che le mie giornate senza orologio, diventino più regolari.

Quello che è esploso là sotto è molto potente ed ha effetti sull'uomo. Forse è nucleare. La fermata è stata chiusa con la serranda più spessa, io non l'ho mai vista chiusa in quel modo, sembra murata, è chiaro che meno viene in superficie, meglio è. La serranda è spaventosamente chiusa da dentro!

Attraverso via Pisani e vago per piazza della Repubblica che è sempre illuminata da una luce forte e surreale, come quando ai concerti dopo due ore di giochi di luce e musica si accendono i forti fari bianchi e un fruscìo ti riempie le orecchie e ti si azzerano le emozioni e ritorni alla realtà.

Pochi uomini deformi e nudi si sorreggono a malapena al muretto di un' altra uscita della fermata di Repubblica, quella più vicina a Via Turati, sono riusciti ad emergere, io di solito non prendo la metropolitana, forse hanno bisogno di una mano, sono l'unico in giro, ho paura ad avvicinarmi, forse l'aiuto sanno che non è neanche il caso di chiederlo. Provo a immaginare quanto accaduto e quale potrebbe essere lo scenario, ma la mia mente si blocca per "eccesso di rialzo", per eccesso di orrore, spesso è peggio immaginare che vedere.

Decido di andare verso casa, non posso fare niente se non levarmi di mezzo, ma chi ha compiuto lo scempio è ancora in giro? E' scappato via in direzione di casa mia, dove abitavo sette anni fa in viale Monza, ma forse ci abito dinuovo (o non me ne sono mai andato), penso: "cazzo! neanche la sicurezza di non incontrarli, magari abitassi in direzione opposta!"

Mi incammino, di fronte a me pozzanghere di sangue color magenta con dentro lische di pesce. Non mi fa strano che ci sia sangue, ma che sia profumato. Subito realizzo che non tutti i buoni odori vanno respirati e mentre continuo a camminare con passo svelto e un po' tremolante, sento l'eco delle grida della gente che rimbombano dalle finestre aperte sulla piazza completamente deserta, nè un'auto, nè un tram, saranno le 4 del mattino.

Capisco dalle voci, che quelle pozzanghere sono "bombe al sangue", che ognuno ha in casa per fronteggiare l'arrivo di "questi", l'unica arma efficace contro quegli esseri che hanno causato tutto questo, scagliate dalle finestre dei palazzoni di Piazza della Repubblica, dagli abitanti, gente comune, impazzita dalla rabbia e dalla paura, mentre i responsabili stavano fuggendo, passando sotto casa loro. Chissà magari li hanno colpiti, magari li hanno mancati.....mi sveglio. Wow! devo cambiare alimentazione!

Update...a scanso di equivoci vi ho raccontato un sogno fatto la'ltra notte. Spesso faccio sogni strani ma questo era cos' strano che ve l'ho voluto raccontare. Qualcuno lo sa interpretare?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, devi decisamente cambiare alimentazione ( o spacciatore, a seconda ).

xD

GiuliaRocker

Werner Maresta ha detto...

Veramente notevole.
Il tuo inconscio vuole dirti qualcosa...

Edo Rossi ha detto...

Ciao Werner (tuttu ben?)...Tra l'altro non è neanche in linea con i film che guardo...

Anonimo ha detto...

il libro dice a riguardo:

attentato:avvenimento importante che cambierà la vita.

subirlo: pericolo imminente.

vedere sangue per terra vuol dire che chi lo sogna ricorda delle sofferenze passate.

metropolitana:desideri inespressi.

hai timore di un qualcosa che non puoi controllare
le chiazze di sangue possono significare il dispiacere per un qualcosa che è morto
può darsi che questo sogno sia la metafora di quello che è successo.

Edo Rossi ha detto...

Imbarazzante! Tutto torna. La morte è sicuramente quella della radio, sofferenze passate? ne ho a bizzeffe da ricordare che riaffiorano nei momenti più difficili per rammentarmi come affrontare il dolore e il timore di qualcosa che non posso controllare per me è costante!

Anonimo ha detto...

Almeno, sto sogno te lo sei giocato al Lotto? Ha fruttato qualcosa? =)