06 novembre 2007

Halloween??? Meglio i giorni dopo. Maniscalco al Jamba.

Dopo una festa di Halloween, che non segnerò certo tra le più epocali della mia vita, nonostante alla fine ci si sia divertiti uguale, non sapevo che il meglio del ponte di tuttisanti, doveva ancora arrivare.

Che la band di Volterra Il Maniscalco Maldestro fosse una sicurezza, non ci volevano certo i mille passaggi radiofonici e la scalata a nella ormai defunta classifica italiana di Rock Fm, per definirlo.
Basta ascoltare il loro disco per capire che sono gente in gamba. Il sospetto che fossero anche degli inguaribili burloni era nell'aria e al Jambalive di Rapallo, l'1 novembre scorso, ne hanno dato prova, tanto che si è vissuta una serata da paura.

Il cartellone tra l'altro prevedeva anche i Ricochet che reduci da Italian Wave non possono che rappresentare la ciliegina sulla torta dal punto di vista musicale ed umano, visto che oltre a conoscerci da tempo, condividiamo da qualche mese anche lo stesso cantante.

Mi presento per il soundcheck ed è già festa. Si brinda, si discute animatamente di questo e quello, si jamma. Si cena a colpi di paella, burrito e rock n roll. A tavola si parla di locali, di chitarre, di Tom Morello, di tecniche di registrazione, e si organizzano cene al cinghiale in terra toscana.

Comincia il concerto. Il Maniscalco ci incanta con alcune canzoni inedite che verranno pubblicate su un'ep a breve, affiancandole alle già ben note "Miscuote mincanta", "FAse 5 metabolismo" ecc.... Il gruppo è compatto, la scelta di suoni è originale, la botta sonora efficace e le escursioni teatrali assolutamente azzeccate e divertenti, come il pezzo nel quale il chitarrista Frencc diventa ventriloquo del pupazzo P::::::epito, con il playback del Borrkia e quando il batterista stesso, guadagna il fronte del palco per cantare e suonare, con il cantante Tonjo seduto alla batteria It's a long way to the top degli Ac/dc. Dado Bassssssss canta The trooper degli Iron e la festa entra nel suo vivo.

Tonjo chiama con se sul palco Aldo dei Ricochet e il dj Edo Rossi....belin che onore...

Imbraccio la bellissima Les Paul mogano di Tonjo, Aldo stringe tra le mani il microfono maldestro e Borrkia può finalmente esaudire un sogno....tu.tra..tutra.tu.tra..tutra.tu.tra.tu.tra.tu.tra..tutra....."Take me down to the paradise city...." mamma mia che emozione!!!
Dopo il finale accellerato, Frencc parte con sweet child o' mine, si unisce anche Micche ai cori, Tonjo suona il basso e allllèè. Tonjo e Borrkkia mi dicono "Edo resta sul palco, si fa metamorfosi". "ari bari pa ppa...", Metamorfosi Plausibile, il "mio" singolo, chiude alla grande il concerto del Maniscalco.

Salgono poi i Ricochet. E' l'una passata, qualcuno molla il colpo, ma chi rimane ha voglia di fare festa. La band suona e macina buon rock venato di suoni seattleiani, giungendo verso la fine con le solite cover + citazioni di stampo Pearl Jammiano e non solo, che attirano in modo irreversibile l'attenzione dei membri del Maniscalco che al termine del concerto si uniscono ai liguri per un altra jam session. Borrkia alla batteria, Frencc alla chitarra Tonjo al basso, Aldo alla voce, suonano una delle milgiori versioni di Killing in the name of... che abbia mai sentito...pure dai Rage.

Sono le tre...un uomo vestito di blu con il sorriso di rassegnazione entra nel locale..."ragazzi basta...". Ok tutti a casa, ma belli felici e contenti di aver passato una serata a fare festa nel nome del rock n roll, il che non è facile di questi tempi.
"Buonanotte...a domani" "Oh, ci sente quando vieni a suonà a Pissa", "ci vediamo domani dall'oasi""grandissimi ci sentiamo poi su my space" ecc ecc.

non pensavo di vivere una situazione del genere a Rapallo...

Prossimamente su youtube qualche filmato della serata.

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