Le rockfamiliari mi fanno sentire subito a casa...mentre cerco di collegarmi all'attrezzatura di Amos che ringrazio ancora pubblicamente, sento salire il grido "edo edo" dalle prime file! Siete impagabili!
Siamo la band meno metal e più contaminata della giornata e temo che il nostro sound, per quanto comuqnue aggressivo, stoni con le sonorità un po' più classiche delle band in cartellone. Forse era una mia paranoia. L'impressione è che chi è venuto sotto il palco abbia apprezzato, muovendo anche il piedino e facendo pure un po' di headbanging.
Dopo il nostro concerto è il turno di Pino Scotto che ritengo sia stato il vero vincitore della serata. Il pubblico più caldo era per lui e lo ha infiammato con il suo show onnicomprensivo di suoi classici e nuove cose tratte dall'ultimo "Datevi Fuoco".
Prima del suo concerto è molto calmo e sereno. Lo saluto nel backstage e facciamo quattro chiacchere, mi racconta della bisboccia della sera prima e mi gira pure un complimentino per il nostro medley finale.
Nel frattempo in piazza si festeggia tra fiumi di birra piadine e squacquerone. I John Fear si mescolano alla rockfamily e scatta la festa tra mille foto abbracci e cori sulle canzoni che venivano suonate.
Kee Marcelo sale sul palco dopo aver fuso suo malgrado ben due pedaliere e parte con il suo show. Alcune delle sue canzoni sono un po' meno note, ma sui classici Russi esplode.
Dopo il concerto, cena da Pino ( non Scotto) e aftershow in un locale che non credo avesse previsto l'arrivo di una trentina di rockkettari desiderosi di fare festa, nonostante tutto, il dj si è fatto trovare pronto. A colpi di Ac Dc e Guns n Roses e chupiti abbiamo fatto le 6!
Un grazie a Fruttolo nonchè Zigulo nonchè Nicola e a tutti quelli della Pallacorda per questo giorni di puro rock n roll. Un saluto a Benny e naturalmente a tutta la rockfamily (lo striscione mi ha commosso!!!bastardi vi amo!!!!!)
1 commento:
Pino Scotto è il rock'n'roll. Per fortuna che esistono persone come lui.
Posta un commento