11 ottobre 2007

Walk like an egyptian - reportage e foto egitto

Otto giorni in terra d'Africa?!?!?!
Non credo ancora di esserci stato...non è il mio stile...
IL Cairo mi accoglie con una puzza di smog/uovo marcio che al confronto Milano profuma di mughetto. Un'ora di van dall'aeroporto all'albergo situato a Giza in mezzo al traffico più caotico che abbia mai visto. Gente che suona il claxon costantemente, che si taglia la strada e si fa dei peli con sorpassi da ogni parte. Nessuna pietà è contemplata per pedoni, veicoli lenti, mezzi in manovra o carri trainati da animali. Le auto che circolano per quel puttanaio pazzaesco che sono le strade della città si dividono in duie categorie: le vecchie e le nuove.






Quest'ultime sono rappresentate quasi unicamemte da modelli di marca nipponica mentre quelle vecchie...ragazzi quelle vecchie...dirò soltanto i modelli più visti: Fiat 132 -131 -128-124, udite udita anche diverse 1100, poi Peugeot 404 - 405, ogni tipo di seat e addirittura le Ritmo! Mi sentivo appena nato....
Il giorno dopo vedo i primi siti: Menphis, Saqqara (dalla quale prende il nome la birra locale) e le primaidi con sfinge di Giza.



Tre cose mi vengono in mente...la prima è "ci sono 38 gradi e non è la temperatura più alta che possono raggiungere quasti posti...questa pazzia che loro chiamano piramide devono averla concepita dopo essere stati vittima di un forte ed allucinante colpo di sole...veramente pazzesco e mozzafiato vederle da vicino". La seconda è "vorrei vedere le piramidi di cheope ma sono miope ma sono miope"...ciao Dave..la terza è " scream for me long beach"..il grande Bruce Dickinson degli Iron che incita la folla durante la tourneè di Powerslave.



Scream for me Egypt!!!!

Soffro terribilmente il caldo e scorpo quanto il mio fisico sia irrimediabilmente nordico, e il mio spirito metropolitano, ma vedere certe cose ti fa dimenticare tutto. Eccomi nella mia migliore imitazione di una sfinge...la mia figura mitologica preferita.


I siti degli antichi egizi, gli alberghi di lusso, le guide, perdo un po' il punto di vista della situazione...sembra di stare a disneyland...poi arriva il giro al mercato.

Ecco il vero Cairo!!! Oltre al predominante odore di Curry diffuso in ogni angolo dell'Egitto, alle nostre menti arriva una nuova fragranza, quella della vita vera.


Due file interminabili all'interno di una strada che è asfaltata solo fin dove serve, ossia dove passano i bus dei turisti. Tessuti di ogni colore, oggetti ornati con simboli lontani dalla mia cultura, file di contenitori di spezie mai viste, piccoli negozietti completamente proiettati verso la strada dove i pochi turisti sono bombardati dalle offerte dei venditori che insistentemente ti cercano di appioppare la loro merce. Qua e là alcuni ragazzi con un cabaret di cartone distribuiscono datteri per i musulmani che hanno osservato il digiuno per tutte le ore nelle quali il sole ha scaldato le terre che osservano il ramadan. E' l'ora del disio...un tipo mi si avvicina e spudortatamente decide di non cercare di convincermi con qualche sua tecnica particolare a comprare e mi chiede "how can i get your money". Io rido e mi allontano, ma penso che alla fine sono pure simpatici sti egiziani.

Fatevene un'idea con questo video che ho trovato sul tubo:

Usciamo dal casino infernale, ma ne comincia un altro immediatamente. Infatti il sole è tramontato. E' l'ora di cena...o di pranzo se preferite. E' pazzesca la solidarietà che c'è tra loro quando termina l'orario del digiuno. Addirittura c'è chi prepara dei tavoli o anche solo dei tappeti fuori dalla prorpia attività, anche se non si tratta di un ristorante, e distribuisce da mangiare a chi non se lo può permettere. Ognuna di queste microattività ha almeno un fornelletto o una micro cucina dove viene preparata la cena e quando il sole tramonta, puoi essere il turista più ricco e sprovveduto del mondo, puoi stare tranquillo che non avranno per te neanche un minimo sguardo. Addirittura all'areoporto le guardie ci hanno fatto aspettare che finissero di mangiare prima di farci il check in.

ESPERIENZA DAVVERO EMOZIONANTE...IL CAIRO MI HA CONQUISTATO.

Poi sono stato a Luxor dove c'è la Valle dei Re. Praticamente un sito in mezzo al deserto roccioso dove sono state trasferite le tombe dalle piramidi visto che erano oggetto di saccheggi...effettivamente sono un po' appariscenti come tombe le piramidi...un altro posto emozionante, un altra giornata caldissima.
Luxor assomiglia a Rimini. Si affaccia sul Nilo e sulla passeggiata fiume mostra palazzi molto belli e oltre alla Valle dei Re vanta il tempio di Karnak, il più grande al mondo costruito in ben 2000 anni. Io e Bea vogliamo vedere la vera Luxor... il centro è di nuovo sconvolgente. Gli edifici dell'ospedale della città sorgono in mezzo a strade sterrate del solito colore beige che tinteggia l'Egitto. Anche qui ci sono bancarelle di ogni tipo in mezzo a case, capanne, gente accampata o gente per strada che guarda la tv, cantieri non prorpio segnalati con montagne di calcinacci di case appena demolite. Pare che il nuovo sindaco si stia interessando di sistemare non solo il lato turistico, ma anche quello interno costruendo case e strade più grandi. Alcune di queste opere in effetti possiamo apprezzarle anche noi, dat che abbiamo costeggiato le mura del grande tempio in notturna. Oltre alle strade in costruzione però siamo passati da luoghi molto folkloristici a quartieri residenziali, a ghetti da cagarsi addosso!!!



...continua....

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