20 giugno 2007

Queens of the stone age a Milano



Bella serata!
Il tutto comincia con l'intervista a Troy Van Leewen nel pomeriggio. Avevo già intervistato Josh in occasione del disco precedente ed è stato interessante fare quattro chiacchere anche con lui. L'area dove si tenevano le intervista era piuttosto intima. Incontro subito Eleonora ed Andrea coi quali cerchiasmo un posto silenzioso per fare l'intervista con Troy. Alla fine ci sistemiamo. Troy è un po' più serioso di Josh quando è da solo, ma quando è insieme al carismatico cantante chitarrista si presta a scherzi e scenette varie come vedrete nell'intervista fatta da Andrea di Rock Tv. L'intervista fila via alla grande. Poi con Andrea e Anrdea rimembriamo qualche istante vissuto all' Heineken e via. Saltino in radio per qualche lavoretto e poi con un kebab infilato di traverso vado all'Alkatraz




Qotsa - Sick sick sick



Bravi Qotsa! Sento che cominciano con Monsters in your Parasol e mi butto nella bolgia per Burn the Witch. Ci sono episodi dell'ultimo disco che non mi dispiacciono affatto..impazzisco per il salto tra il nuovo e l'antico quando da Sick sick sick, che è forse il mio pezzo preferito dell'ultimo Era Vulgaris passano a the lost art of keeping a secret tratto da Rated R. Mi dispiace per alcune delle canzoni che inevitabilmente mancano dalla scaletta come Song for the dead, ma la cantava Lanegan se non sbaglio, ma mi rifaccio con quelle fatte. In chiusura Go with the flow e Regular John e secondo "encore" l'immancabile No one knows.




Qotsa - the lost art of keeping... - live in Milano



Potenti, dinamici, si sono lanciati in un po' meno assoli acidi alla Kyuss rispetto ai precedenti concerti che ho visto, (Jesolo 98, Alcatraz milano 2002, Bologna-flippaut 2003, Transilvania live 2005). Sono risultati un po meno "robot rock" e decisamente più diretti, anche troppo, visto alcuni pezzi gli scappavano un po' di mano, ma alla fine ai concerti rock è anche bello vedere che chi suona si fa prendere dalla canzone e accellera!!!


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