Che le vendite della musica siano in calo è un dato di fatto. I grandi big sembrano aver capito, fiutando i successi del mercato rock-editoriale, che una buona soluzione per pubblicare qualcosa che venda è realizzare una bella autobiografia.
Questo permette loro di dire la propria su un sacco di fatti e misfatti riportati sui giornali oltre a svelare qualche retroscena assolutamente succulento per i fan e naturalmente di far "girare" il nome.
Considerando le vite solitamente piuttosto movimentate dei nostri idoli si possono comunque imparare un sacco di cose leggendo questi volumi.
Per esempio si può conoscere meglio la realtà territoriale nella quale sono cresciuti (geografia e vita politico-sociale), le difficoltà affrontate nella scalata al successo (meglio che guardare "Amici") oltre ad un dettagliato e ineccepibile elenco, degno di un'enciclopedia medica, di nomi, composizione, trend di utilizzo ed effetti di alcune tra le più disparate sostanze in circolazione (chimica).
Ultimamente però, ci costringono a passare più tempo in libreria che nel negozio dischi. ("che male c'è?" diranno molti)
Sento ancora le voci piemontesi delle mie zie quando, regalandomi della pecunia natalizia, mi dicevano "non spenderteli tutti in dischi, ma comprati dei libri mi raccomando".
Ok zie lo sto facendo, con vent'anni di ritardo, ma li sto comprando.
Forse le zie non si riferivano proprio a queste autobiografie e speravano che la mia formazione culturale avvenisse partendo da scrittori un po' più classici, ma confesso che i miei scaffali si stanno affollando anche di libri...
Impossibile fare un vero riassunto, ma segnalo alcune delle uscite, passate e future, alle quali mi reiferisco.
Sicuramente mi hanno toccato molto "Blitzkreig Punk" di Dee Dee Ramone , e ovviamente quella del mio idolo Slash.
Sono in arrivo anche quelle di altri ex Guns N Roses come quella di Duff Mc Kagan e Steve Adler. Una specie di autobiografia è anche "Heroin Diaries" di Nikki "Sikki" Sixx mentre "Does The Noise In My Head Bother You" uscirà a novembre grazie alla penna ed alle esperienze di Steven Tyler degli Aerosmith. A marzo invece potremo definitivamente entrare nella vita del tormentato Scott Weiland degli Stone Temple Pilots se decideremo di assumere le righe di "Not Dead & Not For Sale" e anche qui... credo che ne leggeremo delle belle.
oh, non dimentichiamoci di andare ai concerti tra una lettura e l'altra ok?
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