27 marzo 2014

Lo smartphone di Aladino? Sconnettetevi per riconnettervi.

In occasione dell' Earth Hour del prossimo 29 marzo Durex ha lanciato una campagna che condivido in pieno, pur essendo funzionale ad un'azienda per vendere i suoi prodotti.

E' scandita dall'hashtag #TurnOffToTurnOn. Il messaggio è chiaro: "sconnettetevi per riconnettervi" in pratica: "meno accessi e più amplessi.

Come non essere d'accordo?

Sono rimasto però molto colpito dal dato che l'azienda ha raccolto in una sua indagine. Come riportato dall'Huffington Post, pare che il 5 % degli interpellati controlli il proprio profilo social mentre sta facendo l'amore. Il 10% invece ha ammesso di aver scritto un sms.

L'articolo parla della tendenza che tutti abbiamo di essere multitaskin, ossia capaci di fare più cose contemporaneamente e in luoghi dove prima non era possibile.

Siamo sicuri che sia un bene? Davvero stiamo ottimizzando? Sicuri che è sempre per "lavoro"?

Cosa spinge la maggior parte di noi a consultare in modo così febbrile i nostri social? Facebook ergo sum? Pensiamo davvero che lì dentro ci sia la risposta alle nostre sofferenze, la compagnia alla nostra solitudine o il nutrimento a qualsiasi nostra fame? Lo smartphone poi sembra diventato una specie di lampada di Aladino. Avete fatto caso che per accedere ai suoi servizi si usano sempre meno tasti e sempre più "sfregamenti".

Io credo che la tecnologia risponda alle nostre esigenze. Siamo sempre più impegnati a fare più cose contemporaneamente e velocemente. Questo ci fa essere sempre occupati, attivi e ci fa sentire vivi, ma ci proietta verso un corto circuito che quasi ci auguriamo. Una volta in tilt avremo un motivo in più per passare da martiri del nuovo millennio e poter dare ancora una volta la colpa al lavoro e alla vita frenetica di questi tempi moderni che ci logora e distrugge…. odddio come faremooo????

Caaaalmaaaaa.

Un giorno una mia ex fidanzata mi definì come uno che aveva una vita veloce e la cosa quasi mi riempì di orgoglio, perché faceva molto James Dean o Guns n Roses. Poi mi resi conto che in realtà mi accorgevo di meno della metà di quello che facevo, non avevo mai idea di che cosa regalare ai miei amici, non avevo la sensibilità di provare emozioni che non fossero "forti" e mi stavo perdendo un sacco di belle cose, consumando un sacco di energia.

Rallentare è difficile, perché potrebbe costringerci a guardare dentro a quello dal quale si "scappa". Ovviamente nella maggior parte dei casi non è piacevole, ma credo aumenti la possibilità di conoscerci meglio, di provare il piacere di guardare una persona amata negli occhi, di capire, di sentire e di trovare un sacco di risposte o ottenere un sacco di suggerimenti per la nostra vita in modo sorprendente. Non è un caso che di solito si trovi qualcosa proprio mentre non lo si sta cercando assiduamente?

Meno contatti e più contatto!


26 marzo 2014

L'età del successo. Gabriele Cirulli a 19 anni crea un gioco che fa impazzire il mondo.

Gabriele Cirulli ha 19 anni ed è di Gorizia. Come riportato dal Corriere, ha inventato un puzzle game che in tre settimane è stato giocato da 3 milioni di persone in tutto il mondo e i suoi follower di twitter sono passati da 100 a 8000. Si chiama 2048.

Gabriele non sembra voler cavalcare l'onda di questi eventi e sarà poi lui a vedersela con le sue capacità e con le migliaia di offerte di lavoro che sta ricevendo da tutto il mondo per aver inventato un passatempo.

Certo che questo è un bel colpo al romanticisimo dietro al quale noi che abbiamo vissuto parte della nostra vita senza il livello tecnologico che c'è ora ci nascondiamo. Una bella scusa per celare la nostra incapacità a far fruttare bene le nuove risorse tecnologiche.

Gabriele ha programmato la sua prima pagina web che era alle elementari. Hey, sento le voci dei nati prima degli anni ottanta: UNA PAGINA WEB ALLE ELEMENTARI??? DATEGLI IL NOBEL!!!

E' abbastanza evidente che i giovani d'oggi non sono degli alieni superdotati, e che chiunque ha avuto e  ha la possibilità di inventarsi nella propria vita un successo interplanetario che renda migliore il mondo, sia interno che esterno (grazie Bill), ma il fatto che ci sia riuscito un ragazzo di diciannove anni e non uno dei super geni del momento fa come al solito fare qualche riflessione.

Dato il mio vissuto, una delle prime domande che mi faccio è: non sarà che fatichiamo ad evolvere e ad abbandonare il nostro "momento d'oro"? Domanda retorica, lo so. Esistono le possibilità per avere tantissimi "momenti d'oro" nella vita, ma di solito ci focalizziamo sempre sul cercare di riviverne uno in particolare nel nostro passato o ci impuntiamo per cercare di ottenere esattamente quel momento d'oro che nell'infanzia non siamo magari riusciti a raggiungere.

Raga così però ho l'impressione che si rischia di finire a a 45 anni con i pantaloncini corti, la palla sotto il braccio al parchetto dicendo "giochiamo a palla?"
Se c'è un modo per riuscire ad adeguarsi in modo semplice ai tempi che corrono è sganciandoci da quel passato che è "successo" secondo me. Sono convinto che porterà ad ottenere un nuovo "successo" e permetterà a ciò che nel frattempo è successo di indirizzarci verso qualcosa di realmente gratificante.

Detto questo... "bella Gabry!", in bocca al lupo, occhio a non farti fottere e continua a far lavorare liberamente il tuo cervello. Ti auguro che in futuro tu non rimanga legato al "successo" del tuo puzzle game… in tal caso anche per te varranno le mie riflessioni.

Il successo non ha età, colore, forma.
Il successo è successo.
Il successo succede.

Fonte


21 marzo 2014

Social Happiness day, un esprimento che mi piacerebbe fare.

Niente è come sembra? L' impressione è che se qualcosa deve sembrarci al giorno d' oggi, ci sembra negativa e nera. Il prof Ricolfi dice che rispetto a 30 anni fa ci sono comunque dei livelli di benessere e tutele che fanno pensare che nonostante la recessione stiamo meglio oggi, ma forse non ce ne accorgiamo?

Io credo che la verità stia nel mezzo. Non mi sento di parlare di cosa si possa fare a livello politico ed economico, ma credo che se sto "presomalismo" non proviamo a levarcelo un po' di dosso eliminiamo noi stessi, senza poter incolpare le istituzioni, la possibilità di tentare qualcosa di diverso anche se spesso sembra impossibile.

Le rivoluzioni migliori sono quelle che partono dal basso, anzi da dentro.

Già soltanto svegliarmi ogni mattina e aprire facebook e leggere un continuo susseguirsi di lamentele su lamente negli aggiornamenti di stato che non fanno altro che alimentare altre lamentele certo non mi mette lo sprint per affrontare la giornata. Ok posso anche non guardare fb alla mattina, ma il mood di chi mi circonda è comunque quello. Non vi è mai capitato di seguire un po' il mood dei precedenti aggiornamenti negativi scrivendone uno di conseguenza?

Del resto pare che siamo molto più bravi a soffrire che a ricercare la serenità o la felicità. Preferiamo essere disillusi perché tra l'altro fa pure più figo che invece farsi qualche domanda in più o magari darsi qualche risposta un po' più onesta dove ammettiamo che su certe cose potremmo anche rimetterci in discussione senza apparire degli sfigati, ma delle persone che evolvono.

E' chiaro che uno ha il diritto di potersi lamentare e ci mancherebbe, ma attenzione: un eccesso di lamentela non fa bene a noi prima di tutto perché finito lo sfogo ricominciamo da capo e partiamo con pensieri circolari che scavano dei solchi dentro di noi, ci tolgono le forze, il sonno non facendoci reagire, né agire.

Cosa succederebbe se svegliandoci un mattino leggessimo solo messaggi positivi. La nostra parte cinica  partirebbe dando dei coglioni a tutti, ma magari se fossimo tutti d'accordo a fare un piccolo sforzo magari no.

Mi rendo conto che per molti di noi abbandonare ironia, cinismo od ostentazione di benessere fittizio  sia inimmaginabile però è possibile. Basterebbe anche solo scrivere qualcosa di positivo o comunque di non negativo e perché no, magari di sincero.

So che si ha paura di sembrare dei deboli, ma mica sto parlando di scrivere il pensierino della sera dedicato a quanto vuoi bene alla mamma o a creare un social network per boy scout. Sono anche io incazzato nero per un sacco di motivi, ma proprio per questo credo sia il caso di fare qualcos'altro. Sto parlando di scrivere qualcosa di positivo che ti riguarda. Così anche solo per fare l'esercizio di trovare cose positive nella vita che abbiamo… potrebbe alleggerirci, farci magari sorridere un po' e magari stimolare la vitalità e perché no l'ingegno per fare ALTRO che è l'unica via che abbiamo per "migliorare".

Ce lo inventiamo allora un Social Happiness day?

20 marzo 2014

Happiness day: Ho scelto cinque canzoni per Cosmopolitan.

Da un po' di tempo ho una rubrica chiamata Music Emoticon (http://www.cosmopolitan.it/time-out/Music-Emoticon) su Cosmopolitan dove scrivo articoli che fondono due tra le mie passioni ossia la musica e il rapporto con noi stessi, che navigano quotidianamente di pari passo.

Oggi in occasione della "giornata della felicità", così come accadde a San Valentino (http://www.cosmopolitan.it/sex-love/San-Valentino/Non-sai-come-parlare-con-lui-Dillo-con-i-Guns-n-Roses") mi hanno chiesto di suggerire alle lettrici 5 canzoni a tema e da buon dj ne ho fatto un piccolo percorso danzereccio.

Nei prossimi giorni però ho intenzione di ritornare sull'argomento "social happiness" stay tuned. Intanto spero che vi piaccia la mia "playlist"!

http://www.cosmopolitan.it/time-out/La-colonna-sonora-per-la-giornata-della-felicita#01



19 marzo 2014

Edo Rossi feat Luca Verri - It's Just a ride di Bill Hicks

Ecco la  versione italiana di "it's just a ride" il video della canzone-tributo dedicata al comico Bill Hicks recitata e riarrangiata in versione acustica da me con Luca Verri al piano. 



La versione originale è uscita il 26 febbraio 2014 in occasione del ventennale della scomparsa di Bill, e si tratta di uno degli gli sketch più profondi, speranzosi e toccanti musicato ed interpretato dai The Goat Boys.

Sono passati più di vent'anni, ma le parole di Bill rimangono un bellissimo messaggio d'amore per tutti, ed un attualissimo incoraggiamento per affrontare le difficoltà del giorno d'oggi.

"La vita è come un giro in giostra in un parco di divertimenti (...) possiamo cambiare le cose in qualunque momento. È solo una scelta. Niente sforzi, niente lavoro, niente occupazioni, niente risparmi o denaro. Una scelta, proprio ora, fra paura e amore."
(Bill Hicks -- It's just a ride).

12 marzo 2014

Hicks Factor.

Conoscete il comico Bill Hicks?

In Italia si fece il suo nome in occasione della vicenda Luttazzi, quando il comico italiano venne "oscurato" per battute che fecero arrabbiare l'allora Presidente del Consiglio. Per screditarlo si disse che alcune delle sue gag erano state rubate al repertorio di un americano tal Bill Hicks.
Di una cosa possiamo essere certi: in Italia non c'è la "sportività" da parte dei politici di "incassare" come quella degli americani… a parte forse per l'on. Razzi che sta diventando una superstar dello scempio sintattico e concettuale.

Recentemente sono stato coinvolto in un progetto tributo, una band chiamata The Goat Boys, per trasformare in canzone uno dei suoi sketch più toccanti. Ho scoperto un mondo. Sono andato a riguardare su youtube i suoi spettacoli e mi sono subito appassionato. Un comico irriverente, cinico, diretto, ma anche piuttosto filosofo. E' considerato tra i migliori dieci stand up comedian americani e dato il suo stile piuttosto rock è stato citato da band come Faith No More, Radiohead e dai Tools i quali gli hanno dedicato un disco intero "Aenima".

Marco Centonza dei Killer Sound nonché amministratore della comunità italiana dedicata a Bill, ci ha quindi invitato in sala prove per questo progetto. Per facilitarci l'apprensione della struttura della canzone, ha preparato delle belle fotocopie con il testo e gli accordi, un po' come nei libricini che ti porti in spiaggia per suonare ai falò. Il mio occhio è però inevitabilmente scivolato sul testo che pur non essendo di mia competenza mi ha incuriosito prima e coinvolto poi…

Frasi tipo: "The world is like a ride in an amusement park" oppure "Just a simple choice, right now, between fear and love".

Mentre definivamo gli ultimi ritocchi ho proposto a Marco di farne anche una versione in Italiano, per permettere al contenuto di arrivare in modo più diretto ai nostri connazionali visto che secondo me, ma anche secondo lui, quello di Bill è un bel messaggio da trasmettere... soprattutto in momento come questo. Lui mi ha controproposto di occuparmi direttamente del riarrangiamento, dell'adattamento italiano e del cantato, o meglio, del parlato.

Il video della versione originale ha da poco superato le 1700 views, la versione italiana la pubblicheremo settimana prossima.

Emozioni+++



01 marzo 2014

Edo Rossi parla del suo libro, del trauma superato a seguito della chiusura di Rock Fm, di rock autoghettizzato e di radio nell'era del web.

Edo Rossi a Radio Centro Fiuggi parla del suo libro "Rock Fm: "La Radio, La Vita" e non solo...

Alcune citazioni dall'intervista:

Su quanto sia stato doloroso ripercorrere la vicenda...
"Il miglior modo per risolvere un trauma è affrontarlo per quanto possa essere o sembrare doloroso"

Su come il rock si senta vittima del sistema...
"Il rock non dimentichiamoci che in moltissimi casi, anche se siamo sempre alla ricerca della purezza, è un cazzo di prodotto come la pasta Barilla"

Su come la radio sta affrontando le evoluzioni mediatiche...
"Spero che almeno la radio non cada vittima del web come è successo a case discografiche o alla televisione, spero che il quello che è stato il grande istinto pionieristico di chi faceva la radio negli anni settanta venga di nuovo fuori e non si faccia sbranare dalle nuove tecnologie".

Su come vivrebbe Rock Fm oggi...
"Accetterei di fare una cosa completamente nuova nella quale identificarmi"


26 febbraio 2014

Tributo a Billy HIcks




18 febbraio 2014

Come Out and Play (Offspring Cover) - Edo Rossi e Federica Sala (PGA - Stay Togheter for the Kids)

In occasione della pubblicazione del secondo disco del collettivo benefico "Punk Goes Acoustic", composto da più di 120 musicisti, ho chiesto alla mia amica Federica Sala di condividere la sua voce soul con la mia chitarra acustica e la mia idea di riarrangiare "Come Out And Play" una delle mie canzoni preferite degli Offspring eretta su un'insospettabile giro di basso blues.


 

12 febbraio 2014

"ROCK FM La radio, la vita" ha un nuovo ufficio stampa

Edo Rossi 
"ROCK FM La radio, la vita" 
Collana: Le Tormente – pp.gg. 176– Euro 14,00 – RIPROPOSTA 2014 

La storia di Rock FM la radio dalla voce di chi l’ha vissuta per 8 dei suoi 18 anni. Musica, storie, i musicisti che hanno cercato di salvarla. 

 “A Milano Rock FM era fondamentale” Manuel Agnelli – Afterhours 

Un’esperienza che può riguardare tutti. Emozioni in prima linea, musica e radiofonia di contorno. La passione per qualcosa in cui si crede, l’aver realizzato un sogno che poi è stato infranto, l’aver fatto delle scelte e le conseguenze successive, le dinamiche tra amici, colleghi, fratelli, genitori, figli, amanti, datori di lavoro e dipendenti. L’affetto ed il supporto di chi ti ama, lo scoramento e la frustrazione per la chiusura, per l’abbandono, il potente turbinio di emozioni che accompagna tutto questo. Le decisioni dei comandanti e degli armatori contrapposte alle azioni mosse dal cuore di chi stava in sala macchine. Di questo si parla in questo libro. Una serie di atti di vita che ha per cornice la storia di una radio pionieristica, nata agli inizi degli anni novanta e chiusa all’alba della crisi economica del 2008, e per colonna sonora il grande rock di tutti i tempi.

 L’AUTORE Edo Rossi- Classe ’75 con il mar Ligure nelle vene Edo Rossi vive alternando viaggi fisici e men¬tali tra Chiavari, Milano e qualsiasi altro posto crei stimoli, che sia il luogo di un con¬certo o una stanza dell’incoscio. Dj dal ‘93 si trasferisce nel 2000 a Milano per poter unire lavoro e passione. Il primo obiettivo è Rock Fm! Dopo diversi anni tra cuffie, microfoni, chitarre e batterie si ritrova a flirtare con la tastiera… quella del com-puter. A Milano diventa autore televisivo per Mediaset, Rai, Mtv, Deejay Tv e viene scelto come critico musicale per Rocksound, Rockstar e Tg Com. Pubblica il suo pri¬mo libro nel 2009 che viene premiato dal M.E.I. come miglior libro indies dell’anno. Non riesce a stare senza ascoltare o suonare musica. Beh no, qualche volta va anche a farsi una passeggiata al mare, a giocare a calcio a 7 con gli amici o a filosofeggiare con i suoi cerebrofriends tra le onde di un mare a doppio malto. Rock Fm è l’espe¬rienza umana che lo ha segnato di più. La sua chiusura lo ha costretto a mettere in discussione la vita personale e professionale e questo libro è anche un esorcismo a certi fantasmi che lo hanno tormentato per anni. Il resto è futuro non scritto.

Ufficio stampa Tsunami Edizioni 
Alex Pietrogiacomi – alex@tsunamiedizioni.it www.tsunamiedizioni.com

04 giugno 2013

Rock Fm: La radio, la vita (Tsunami Edizioni)

Arriva nelle librerie ROCK FM – LA RADIO, LA VITA, seconda opera letteraria di Edo Rossi, dj e autore premiato al M.E.I. del 2009 per il miglior libro indie dell’anno. Quella di Edo è una ricostruzione molto emozionale della storia di Rock FM, un’emittente radiofonica milanese che per i diciotto anni della sua esistenza ha trasmesso rock per 24 ore al giorno. Attraverso il racconto dell’autore si possono rivivere i momenti della nascita, della vita e della chiusura, scanditi in ogni loro fase dalla determinazione e dalla passione sia di chi ci ha lavorato, che dei fedelissimi ascoltatori.
Grazie a interviste esclusive e dichiarazioni di prima mano, nel libro trovano voce sia molti degli attori principali della storia dell’emittente, che altri protagonisti del music business nostrano. Tra loro Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Pierò Pelù, Cristina Scabbia dei Lacuna Coil, Andrea Rock di Virgin Radio e Pino Scotto, oltre all’ideatore stesso della radio, Gigio D’Ambrosio (ora speaker a RTL 102.5), e a Ringo, che è stato il primo a diffondere la propria voce attraverso le frequenze di Rock FM. Nello spazio di questa cronaca informale sono raccolti, riordinati ed analizzati aneddoti, dietro le quinte, storie e sentimenti che riguardano una realtà amata visceralmente, e che per molti ha rappresentato l’esaudirsi di un sogno.
Edo Rossi definisce il vissuto di Rock FM come “un’esperienza che può riguardare tutti”. Anche se le vicende si svolgono negli studi di una radio, toccano aspetti di vita comuni a molti: il tentativo di esaudire un proprio sogno, la fratellanza tra chi si allea per un obiettivo condiviso, la forte passione che spinge a ignorare gli ostacoli, lo stato di confusione che si prova quando si riceve una cattiva notizia che potrebbe cambiare la propria esistenza, il modo di affrontare o elaborare una “chiusura”, l’amara consapevolezza che una bella possibilità è svanita. Non solo quindi la storia di una radio pionieristica, ma una vera e propria esperienza di vita, con in sottofondo la miglior musica rock di tutti i tempi.
Il libro costa 14 euro ed è disponibile dal sito http://www.tsunamiedizioni.com o nelle librerie.



24 agosto 2012

Harry ti presento qualcun altro

Harry fotografato nudo a Las Vegas e il "Sun" sfida la Regina e pubblica le foto.
Qualcuno può mandare una lettera, e non un' e-mail, a Buckingham Palace spiegando loro che di sti tempi se una tua foto viene pubblicata da uno dei siti top di gossip come TMZ non ci sono grandi azioni "reali" che possano contrastare il diffondersi dell'eventuale sputtanamento?

Anche se gli ordini dall'alto erano altri, non trovo che il Sun abbia fatto sto gesto così punk. Mi fa ridere che il quotidiano abbia motivato la scelta dicendo è stato fatto nell'interesse pubblico per mostrare ai sudditi quanto la condotta dell'erede non sia in linea con quella che dovrebbe avere una persona che ricopre uno ruolo come il suo nell'esercito e nel Regno.

Gli Inglesi dovrebbero scandalizzarsi? Hey mates, vi racconto una cosa che è successa in Italia. Dopo l'iniziale scandalo, una buona parte dell'elettorato ha quasi invidiato le gesta festose al limite della legalità della nostra classe politica. Della serie "Eh si chi non ha mai fatto una scappatella... oppure eh si magari avessi potuto farlo io..."

Non riesco veramente a vederci nulla di male in un ragazzo di 28 anni che si fa gli affaracci suoi a Las Vegas. E poi non c'è bisogno di essere figli di Lady "gaga" (sempre con rispetto parlando) Diana, per volersi trattare bene.

A proposito di Harry penso una cosa. Ok che chi si è occupa della sua sicurezza dovrebbe impedire questi scandali, ammesso che di scandalo si tratti, ma forse non è il caso caro Principino di scegliersi un po' meglio le amcizie? Quella foto l'ha scatta una ragazza che ha partecipato al tuo party. Io fossi in te la cancellerei dagli amici di Facebook.

23 agosto 2012

Martemisia?

Il fatto che i tg stiano trasmettendo i servizi sulla conquista di Marte quasi sempre dopo quelli inerenti al "Mondo in riserva", secondo i quali ci saremmo bruciati in super anticipo le nostre risorse annue, è per motivare gli investimenti "spaziali"?
Io spero che non ce ne sia bisogno e che sia pacifico per tutti quanto siano importanti la ricerca e la conoscenza.
Anche perché se dovessimo aver bisogno di un altro mondo per saziare i nostri bisogni siamo sicuri che  il Pianeta Rosso faccia al caso nostro? Non mi sembra che abbia le caratteristiche per farti l'orticello.
Ho capito che Bruce Willis, esperto trivellista, è stato mandato nello spazio a demolire una super cometa assassina, ma non riesco proprio a figurarmi un esercito di esperti contadini in tuta spaziale... e poi l'aratro a cosa lo attacchi? Al Pathfinder?

Comunque, sempre che queste allarmanti notizie non servano ad "alimentare" solo le nostre "nevrosi da crisi", devo dire che siamo proprio dei fenomeni ad esserci finiti il mondo anche stavolta in anticipo, soprattutto se teniamo conto che un terzo del pianeta, il Terzo Mondo appunto, non credo influisca un granché su questi numeri!

Io cercherò di mantenere la calma e di fare sicuramente attenzione agli sprechi, ma se per qualche motivo lo yogurt mi dovesse scadere... io lo butterò via!!!

02 gennaio 2012

E' italiano il nuovo chitarrista dei Guns N Roses

I Guns n Roses hanno un nuovo chitarrista. Dj Ashba sarebbe stato licenziato dal cantante e leader della band Axl Rose perché troppo poco simile stilisticamente allo storico Slash. A venirgli in contro sarebbe stato proprio il riccioluto chitarrista, ma attraverso un altro ex membro Duff Mc Kagan. Quest'ultimo, ex bassista della formazione originale, avrebbe consigliato il suo ex cantante, attualmente in tour con i Guns n Roses proprio sotto suggerimento di Slash. L'unico in grado di suonare come me - avrebbe detto Slash - è un chitarrista italiano. Si chiama Edo Rossi. Sembra che la trattaiva sia andata a buon fine.

24 gennaio 2011

Edo on tour Feb/marz/april/maggio 2011

Ciao a tutti ecco un veloce repilogo delle mie serate!


8/01 - Lavagna (Ge) - Chez Vous - Patchuko Style
20/01 - Milano - Casa139 - Dj Set
28/01 - Pontedera (Pi) - Area Gens - Dj set
4/02 - Cavi di Lavagna (Ge) - Last Beach
5/02 - Lavagna (Ge) - Chez Vous - Patchuko Style
11/02 - Magenta (Mi) - Peyote Cafè - Dj set
25/02 - Trezzo Sull' Adda (Mi) - Amigdala - Live con Rocknrollradio Band
25/02 - Milano - Q Club - Rocknrollradio Night - dj set
1/03 - Milano - Rock n Roll - Rocknrollradio jam band
4/03 - Milano - Rock n Roll - Live con Lounge Fly
5/03 - Lavagna (Ge) - Chez Vous - Patchuko Style
11/03 - Arezzo - Rock n Roll - Live con Lounge Fly - concerto annullato
17/03 - Rho (Mi) - Rock n Roll - Live Rocknrollradio Band
25/03 - Magenta (Mi) - Peyote Cafè - Dj Set

26/03 - Lavagna (Ge) - Chez Vous - Patchuko Style
2/04 - Milano - Rocknrollradio Band - concerto annullato
3/04 - Rho (Mi) - Rock n Roll - Live con Lounge Fly
5/04 - Milano - Rock n Roll - Live Rocknrollradio band (Datevi fuoco Live)
9/04 - Magenta (Mi) - Peyote Cafè - Dj Set

15/04 - Milano - Q Club
16/04 - Lavagna (Ge) - Chez Vous - Patchuko Style

3/o5 - Milano - Rock n Roll - Live Rocknrollradio Band
7/05 - Lavagna (Ge) - Chez Vous - Patchuko Style

22/05 - Rho (Mi) - Rock n Roll - Edo e Ketty in acustico
26/05 - Rho (Mi) - Rock n Roll - Live Rocknrollradio Band




Lounge Fly (tribute band degli Stone Temple Pilots con Paolo Martella e Francesco Gaballo di RnR Radio, Luca Fantacone e Edo Rossi)




/

20 gennaio 2011

E' disponibile l'applicazione per iphone di rocknrollradio.it

Sin dalla sua nascita Rocknrollradio.it è stata proiettata verso il futuro, come attitudine e propensione per le nuove tecnologie. Una radio nata e cresciuta, in questo anno di attività, esclusivamente sul web, grazie al supporto dei nuovi social network come Facebook e la diffusione “virale” di una comunità di amanti della musica rock (quella che non sentirete mai su un network) sempre più solida.


Da oggi lunedì 17 gennaio Rocknrollradio.it è fruibile attraverso gli I-Phone grazie all’esclusiva applicazione appena sviluppata.

Per scaricarla basta visitare l’ I-Tunes Store e cercare “Rocknrollradio.it”. L’applicazione è completamente gratuita.

Finalmente è possibile ascoltare Rocknrollradio.it 24 ore al giorno, in qualsiasi parte del mondo, e sempre in diretta. A breve sarà disponibile la funzione per riascoltare in streaming l’archivio puntate di ogni singolo programma!

10 gennaio 2011

Edo Rossi "Lullaby"

Ascolta su Rocknrollradio.it "Lullaby" dei Cure nella mia versione rocknroll.

Un anno fa cominciavo la mia trasmissione "Redrum" a Rocknrollradio.it .
Per la sigla, sul testo che avevo scritto, l'amico e collega Ariel decise di utilizzare la celeberrima "Lullaby" dei Cure. Una scelta che condivisi perchè creava il giusto ambiente per la mia "Stanza rossa".

Ad ottobre di quest'anno proposi ai colleghi di realizzare una canzone natalizia e così partirono i briefing per "Rocknrollradio onweb", ma dentro di me covavo anche questa piccola malsana idea. Una mia personalissima canzone! Firmata Edo Rossi!

Mi sono lanciato una sfida. Rendere la sigla del mio programma una canzone più vicina a me. Adoro quella canzone ma, parliamoci chiaro, i Cure non sono certo il mio gruppo preferito. Ho deciso così di unificare i mondi e questo è il risultato.

Ho chiesto a Nick Sannino di occuparsi della produzione e per il resto ho utilizzato le mie conoscienze basiche di tutti gli strumenti grazie alle quali, condendo il tutto con una buona dose di cuore, ho creato la base ritmica e l'arrangiamento della canzone. Bisognava solo cantarla. Per una volta ho deciso farlo! Non ho mai cantato e non ho grossa stima delle mie doti canore, ma se doveva essere una sfida con me stesso, lo doveva essere fino in fondo e non mi sono tirato indietro!

I hope you like it.
Watch out because the spiderman is always hungry!

30 settembre 2010

Rocknrollradio.it compie un anno

ROCKNROLLRADIO.IT COMPIE UN ANNO

Il 1 ottobre 2010 la nuova “radio libera” rock festeggia il suo primo compleanno: una lunga diretta per tutto il giorno e una festa alla nuova Rock’N’Roll Arena di Milano (Zoe Club) con tantissime sorprese.

Era il 1 ottobre 2009 quando nel firmamento del rock brillava una nuova stella: un anno fa si accendevano i microfoni di Rocknrollradio.it, la prima web radio 100% rock italiana. Senza alcun tipo di finanziamento editoriale alle spalle Rocknrollradio.it ha raggiunto numerosi, importanti traguardi, segno che la volontà di promuovere la musica rock in ogni sua forma, in modo altamente professionale e con un’immensa dose di passione non è passata inosservata. Ampio il riconoscimento dagli “addetti ai lavori” che hanno subito visto le potenzialità mediatiche di una web radio di questo tipo. Barley Arts, fra le principali agenzie di booking italiane, ha scelto Rocknrollradio.it come unica radio partner dei suoi eventi rock più importanti di questo 2010: i concerti di Kiss a Milano e Ac/Dc a Udine. Come le decine di artisti internazionali che sono passati negli studi di Rocknrollradio.it: Fear Factory, Les Claypool, Airbourne, Hatebreed, Avantasia, Hardcore Superstar solo per citare i più noti; centinaia le ore di programmi in diretta trasmessi e dei numeri molto promettenti, come ricorda il direttore generale Davide Mozzanica “Lo streaming della radio ha oltre 6500 accessi al giorno, mentre il portale ha raggiunto le 200.000 visite in questo primo anno. Sono numeri confortanti che dimostrano quanto il pubblico rock sia attento e ricettivo anche sul web”.

Venerdì 1 ottobre 2010, in occasione del suo primo anniversario, i programmi di Rocknrollradio.it riprenderanno a pieno regime con un nuovissimo palinsesto ricco di novità. Per tutta la giornata ai microfoni si alterneranno decine di ospiti, dai dj della radio a personaggi più o meno noti del mondo del rock, amici, voci note di altre emittenti, tutti insieme per dare il proprio saluto e augurio alla nuova realtà radiofonica che da un anno si è imposta a pieno titolo nel mondo del web.

La grande festa proseguirà poi alla neonata Rock'N'Roll Arena Zoe Club Milano per un grande party. Sul palco, per l'occasione, si esibirà per la prima volta la Rocknrollradio Band: secondo esempio nella storia di “rock'n'roll band aziendale”, dopo la RockFM AllStarsBand, della quale proverà ad emulare lo spirito di divertimento e la voglia di suonare per fare festa. Sul palco per questo nuovo corso ci saranno L'Ariele, Edo Rossi, Paolo Martella, Ste & Tato dei Settevite, Alteria, Ketty e molti altri che vi invitiamo a venire a scoprire durante la serata. L'ingresso alla Rock'N'Roll Arena è di soli 8€ con consumazione inclusa!

Rocknrollradio.it è pronta ad iniziare la sua nuova stagione. Il direttore artistico di questa realtà radiofonica, Max De Riu ricorda che "E' davvero molto emozionante pensare che sia già trascorso un anno dalla partenza di rocknrollradio.it. Emozioni contrastanti, per me personalmente, visto che buona parte di questo periodo l'ho vissuto lontano dalla radio per problemi personali.

Ho quindi una gran voglia di ripartire, recuperando il tempo perduto e facendo tesoro di tutto quello che é stato fatto, anche e soprattutto degli errori commessi.

Tante novità nel sito, nuovi programmi e nuovi dj in onda, tutto da scoprire a partire dal 1 ottobre 2010. La mia scommessa quest'anno é legata alla sveglia...visto che il mio Mad Max aprirà le giornate di Rocknrollradio.it alle 10 del mattino, dal lunedì al venerdì."

Ripresa delle trasmissioni col nuovo palinsesto prevista per giovedi 1 ottobre 2010 dalle ore 10.00

Rocknrollradio.it: tutti la possono facilmente ascoltare, da tutta Italia ed in qualsiasi momento della giornata, basta un click.

--

22 settembre 2010

Lars Ulrich: Mea culpa verso Jason Newsted

Lars Ulrich, il batterista dei Metallica, ammette la sua responsabilità nell'uscita del bassista Jason Newsted dalla band.

Jason rimpiazzò nell'86 il celebre Cliff Burton il quale morì in un incidente stradale nel quale rimase coinvolto il tour bus della band.

Il primo a riconoscere che il bravo bassista rimase ingiustamente vittima del pessimo umore che questo evento permeò la band fu comunque James Hetfield.
Il cantante chitarrista disse che nonostante la disponibilità e il talento del nuovo horseman venne sempre trattato da "burba", quasi dovesse pagare pegno per aver occupato quel posto ingiustamente vacante a causa di una tragedia.



I fan dei Metallica hanno sempre amato Jason, ma non deve essere stato facile per lui accettare un simile trattamento peggiorato dall'inevitabile stress causato dal successo del "Black Album".

Jason, al termine del periodo non proprio brillante dei dischi "Load", "Reload" e "Garage Inc.", si ritrovò faccia a faccia con Lars. Con poche parole della serie "io non piaccio e a te e tu non piaci a me" finì la sua esperienza metallica.

All'alba di una nuova tournèe parla Lars riconoscendo come l'uscita di Jason Newsted abbia fatto emergere quelle che erano le vere spurie caratteriali che minavano l'equilibrio di quel mucchio selvaggio.



Nel film "Some kind of monster" sono documentati alcuni di quei momenti difficili. L'impossiblità di dialogo che si creò costrinse James Hatfield ad un duro periodo in rehab per via dell'alcol e sembrava che l'Impero Metallica stesse per diventare un nuovo capitolo nelle future ristampe dei libri sulla storia del rock.

Questa drammatica esperienza però è stata capitalizzata dalla band. Chi fa rock è abituato a soffrire e soprattutto ad uscire dalle situazioni più complesse con la forza della passione per quella musica che ha sempre rappresentato qualcosa a cui appigliarsi sia per festeggiare, sia per sconfiggere le proprie sofferenze.



L'ingresso di Robert Trujillo ha rappresentato l'inizio di una rinascita che nonostante il chiaccheratissimo "St. Anger" ha portato i Metallica ad un nuovo stato di ottima forma e li ha resi dinuovo in grado di portare "Metallica", e tutto quello che questo "brand" significa, in giro per il mondo.

Insomma. Un po' tardi riconoscere di essersi comportati come degli stronzi verso un bravo musicista. Forse Lars vuole essere sicuro di ricevere i consensi dell'esigentissimo pubblico metal, perchè il tempo ha dimostrato che hanno fatto una belinata incredibile (con tutto il rispetto e la stima per il grande Trujillo) mandando a casa una persona amata e preparata come Jason? O forse, in fondo - in fondo, Lars sta abbassando un po' la cresta?

No Guru Feat Edo Rossi "Oceano" live @ rocknroll

In occasione della presentazione del primo disco dei No Guru "Milano Original Soundtrack" tenutasi al Rock n Roll di Milano il 21 settembre 2010, i membri della band ex Ritmo Tribale (Brigel, Tribalex e Zymbah) sono scesi nella sala live del locale dove era in atto la solita jam session del martedì, improvvisando "Oceano" (dal disco Psychosonica 1995) con Edo Rossi (Rockfm - Rocknrollradio.it) alla chitarra, Max De Riu (Rockfm - Rocknrollradio.it)e Paolo Martella (Quartiere Latino, Jenny Piccalo - non inquadrato) ai cori. Video by Paifo. Che serata!