31 luglio 2007

Stand by...

un po' di blog come se fosse un blog

Giorni di " stand by" combattuti tra il sentimento di ferie estate mare e sbattimento zero e la continua ricerca della concentrazione per l'ultimo di una serie di sforzi che quest'anno hanno letteralmente consumato il mio gulliver.
Ora sono in stand by, perchè lo studio nel quale devo lavorare è temporaneamente occupato. Sono in stand By, perchè non ho ancora idea di quante puntate estive riuscirò a realizzare, sono in stand by, perchè comincio le ferie giovedì sera o venerdì?
Un paio di cose carine ci sono però.

Ieri ho risposto alle domande di Stefania di Mentelocale.it e raccontandole la mia vita mi sono reso conto che alla fine non mi posso lamentare anche se il margine di miglioramento è alto a meno che non vada ad interferire con la mia "quiete". A fare troppe robe, anche se le ami tutte, dopo un po' si scoppia...

Mi sono "levato il dente" con Vincent. Siamo riusciti a chiarici, grazie ad un incontro fortuito che ci è capitato, sono riuscito a parlargli e sfogarmi, raccontandogli i brutti comportamenti che hanno avuto con noi quelli per cui lavora, ossia lo staff del discusso "Sol Levante".

Oggi tra l'altro compio 32 anni, e "appetite" ne compie 20 (segno del destino?), ho trovato parcheggio esattamente sotto la radio e ieri sera prima di addormentarmi ho visto un promo nel quale Marylin Monroe cantava "happy Birthday"...me la sono dedicata e buona notte. A dopo...
Ancora uno scatto dalla bella serata di mercoledì scorso...grazie Angelo!

27 luglio 2007

TREVES blues band all' Idroscalo 25/07. Cronaca di una bella serata

Mercoledì scorso io (Edo Rossi) e i fratelli Max De Riu e MOx Cristadoro siamo andati in massa a vedere la tappa milanese del "Uè Fabione tour " della Treves Blues Band dell'altro fratello Fabio TReves.
La band ha suonato come al solito a grande livello e l'Idroscalo, affollato come non mai in occasione delle serate di Blues In Idro a tributato alla Tbb un affetto non consueto per una band che suona un genere purtoppo di nicchia, almeno in Italia, come il blues.

A fine serata abbiamo avuto il piacere di incontrare anche alcuni dei nostri più fedeli ascoltatori coi quali ci siamo intrattenuti a scherzare e fare foto alla fine del concerto della tbb.

Qui, direttamente dalla malefica tratta Sampierdarena - Segrate il mitico diavolo rosso blu Stefano Gibson 69. Grande Ste!!!!

Qui sul palco con Fabione Treves nella foto scattata da Supermario, e un grazie ed un saluto non può che volare anche alla grandissima Shandy (li ho quasi finiti tutti io)!!


Grazie a tutti...ancora dueeeee....grande Puma alla prossima

I Guns n roses, retroscena amatoriale durante i viaggi dell'illusions tour

26 luglio 2007

Domani a Rock Fm, speciale Queens of the stone age.


Intervista ai Queens of the stone age.
Il dj Edo Rossi ha intervistato il chitarrista e polistrumentista Troy Van Leeuwen, che ha parlato di Stoner rock, del nuovo disco dei Qotsa "Era vulgaris" e di un po' di segreti tecnici inerenti alla sua preziosa strumentazione.
Venerdì 27 luglio 2007 con Edo Rossi dalle 18 su rock fm.





Questa sera a Rock Fm: Intervista ai Turbonegro


Giovedì 26 luglio, andrà in onda su Rock Fm, l'intervista realizzata dal dj Edo Rossi alla band Turbonegro.


Attivi sin dai primi anni novanta i rocker norvegesi, dopo aver brillantemente conquistato il resto dell'Europa con i loro travolgenti show, hanno recentmente pubblicato la loro nona produzione chiamata Retox, la quale segna un ritorno a sonorità più dirette e meno elaborate rispetto a quelle ricche di orchestrazioni che avevano caratterizzato i precedenti due dischi.






Punk mescolato ad Ac Dc e Kiss sembra dunque essere la miscela preferita dalla band nordica che ha parlato nell'intervista con il solito piglio da pazzi ed irriverenti fuori di testa del loro laboratorio dei riff, oltre alle varie disavventure avute in Italia in onccasione dei precedenti concerti, quasi tutte finite con un ricovero da parte di qualcuno della band in ospedale psichiatrico.

Kate Moss..ora da Ron Wood e signora.



Kate Moss si sta riprendendo dalla
rottura con il suo fidanzato storico Pete Doherty passando del
tempo ''in tranquillita''' a casa del Rolling Stone Ron Wood nel
Surrey. Lo scrive oggi il Sun.
Secondo il quotidiano Ron - 60 anni compiuti, che fino a
qualche anno fa era solito bere e sniffare cocaina come e piu'
di Pete - sta consolando la modella, aiutandola a superare il
dispiacere per la rottura. ''Kate si sta liberando di Pete e Ron
e sua moglie Jo la aiutano a distrarsi. Lei e Ronnie sono amici
da anni'', ha affermato una fonte.
I due, nel 2004, si trovarono
contemporaneamente nella stessa clinica specializzata per la
cura di dipendenze da alcol e droga, The Priory.
Moss ha lasciato il cantante dei Babyshambles dopo aver
scoperto che lui l'aveva tradita. Dovrebbe restare nella villa
del Rolling Stone fino a quando non sara' pronta la sua nuova,
lussuosa casa a St. John's Wood, uno dei quartieri residenziali
piu' eleganti di Londra.

24 luglio 2007

Edo News

HOT SUMMER NIGHT

VENERDì 27 LUGLIO
SPIAGGIA TURIMAR
MARINA DI MASSA


ORE 20.30
MGZ
IN CONCERTO
INGRESSO GRATUITO


A SEGUIRE DJ SET
PISTA 1 MAX DE RIU & EDO ROSSI
PISTA 2 BOOSTA

DALLE 2 CI SI MUOVE AL BARAONDA

Satellite party, Perry Farrell perde Nuno Bettencurt.

Perry Farrell, ex frontman dei Jane’s Addiction, ha fornito qualche aggiornamento sul progetto Satellite Party. Il primo riguarda l’annuncio dell’abbandono del chitarrista Nuno Bettencourt (ex Estreme) e del batterista Kevin Figg. Al loro posto in arrivo Nick Perri (chitarrista) e Jordan Plosky (batteria).

Il nuovo chitarrista è stato segnalato dal tastierista e bassista del gruppo, Carl Restivo, con cui aveva “gemmato” durante un concerto di beneficenza (“Dimebag”).
È un giovane, ma durante l’audizione ha sorpreso positivamente Perry Farrell.



sono proseguiti anche i preparativi del tour, nel quale verranno riproposti brani dal repertorio dei Jane’s Addiction, dei Porno for Pyros, e anche da “Song yet to be sung”. (tour: 2 mesi in north america a partire da agosto)

Uscito il 29 maggio, l’album di debutto dei Satellite Party’s, “Ultra Payloaded”, è un lungo concept album che vede come protagonista un’organizzazione chiamata “the Solutionists”, che vuole usare la musica per cambiare il mondo in meglio.
Tra gli ospiti presenti nell’album ci sono Flea e John Frusciante dei Red Hot Chili Peppers, Fergie (la cantante dei black Eyed Peas), e altri. Inoltre pare che si possa riconosce anche la voce di Jim Morrison, ovviamente campionata.


Curiosità che riguarda il packaging del disco: è stato realizzato con carta riciclata.

23 luglio 2007

Intervista a Geezer Butler di Edo Rossi per Rock Fm

Intervista a Geezer


GEEZER BUTLER

Edo: Ma ti rendi conto di quello che hai combinato suonando il basso in tutti questi anni.

G. Spero che non sia niente di male..

E no assolutamente..ci sono migliaia di band che si sono ispirate a quelle che tu e i Black Sabbath avete fatto negli anni, come ti senti.

G. Beh è molto bello…è molto bello che dopo tutti questi anni ci sia ancora gente che ci apprezza e che è influenzata da noi, è grandioso, alla fine sembra ieri, ma sono quasi 40 anni che continuiamo a suonare..bhe si può dire che abbiamo fatto qualcosa.

E. ..eh si direi di….vi sareste mai aspettati che fosse accaduto tutto questo, quando cominciaste tanto tempo fa.

G. No assolutamente, in quel periodo era una cosa completamente nuova. A quei tempi avevamo circa 25 anni e se avevi un’eta maggiore la gente quasi non ti considerava visto che eri vecchio per essere una pop band. I rolling stones erano intorno ai 20 anni e i beatles erano tutti sotto i trenta, quindi nessuna sapeva come sarebbe continuata questa cosa. Pensavamo che sarebbe durata due o tre anni e che poi saremmo tutti tornati ai nostri lavori, quindi è stato Grande!

E. Come ti senti ad incontrare fan di qualsiasi età?

G. E’ fantastico. E’ qualcosa che a me non è successo quando ero giovane, non sono mai andato a vedere il concerto di un gruppo che piacesse ai miei genitori. Ora puoi vedere gente dai 12 ai 65 anni ai nostri concerti…è stupendo.


E. Parliamo ora del progetto Heaven and hell, molti ascoltatori mi hanno chiestio perché non vi siete chiamati Black Sabbath.

G. Negli ultimi 10 anni abbiamo fatto alcune reunion con Ozzy e la gente sembra riconoscere quella, come la formazione originale dei Black Sabbath e visto che quella band tornerà sulle scene in futuro, e al momento il nostro contante è Ronnie James Dio, non volevamo che la gente confondesse i due progetti e quindi abbiamo pensato fosse il caso di cambiare il nome, visto che stiamo suonando solo le canzoni del periodo nel quale lui è stato il nostro cantante e quindi chiamarci Heaven and hell, come uno dei più grossi successi di allora abbiamo pensato fosse più appropriato.

E.Sul nuovo disco “the dio years” ci sono tre inediti molto belli, sembra proprio che negli anni non abbiate perso la vostra tipica energia.

G. Si, Ronnie e Tony Iommi hanno scritto quelle canzoni, a me sono piaciuti i e poi tornati in Inghilterra, ho registrato le parti di basso. Credo che siano canzoni che si amalgamano molto bene con il periodo di Heaven And Hell, di Mob Rules e di Dehumaniser .

E Il chitarrista dei kiss, si fece aiutare dai musicisti delle tribute band per reimparare a suonare le proprie vecchie canzoni, voi, sembra che continuiate a suonare con la stessa grinta, come fate?

G Beh, quando vuoi suonare in quel modo in particolare e non vuoi allontanarti da quello che fai….capisci..non siamo una band che segue le mode, noi facciamo quello che facciamo e crediamo nel nostro suono.

E c’è un periodo che preferisci della tua carriera musicale? Quello che ti fa dire “quello è stato proprio un gran momento per suonare”?

G E’ sempre stato bello, ma credo che i punti principali della mia carriera siano stati quando abbiamo cominciato a registrare il primo disco, visto che nessuno sembrava volesse darci la possibilità di farlo. Andammo da ben 7 case discografiche e nessuna ci diede retta. Così quando registrammo il primo disco, ci sentimmo alla grande. Andammo dai nostri genitori e gli dicemmo “ecco questo è quello che stiamo facendo” per fargli capire che non stavamo perdendo tempo. Fu meraviglioso. Questo forse è stato uno dei momenti più belli.
Ora che ci penso però c’è n’è stato anche un altro ossia quando riuscimmo ad avere successo anche con “Heaven and hell”. Tutti dicevano che senza Ozzy non ce l’avremmo fatta e che non saremmo riusciti a proseguire la nostra carriera con Ronnie James Dio questo credo sia stato il periodo migliore per quanto riguarda la band.

E. Tu hai visto i settanta gli ottanta i novanta e la generazione di internet, quali credi sia stato il periodo migliore per far parte di una band.

G. Per me è stato sicuramente il periodo degli anni settanta. Gli inizi. Era tutto nuovo, noi vedevamo cose mai viste prima e ne provavamo di mai sperimentate quindi ritengo che sia stato quello il migliore.

E hai suonato in ogni situazione, cosa ne pensi di suonare nei festival?

G Beh dipende dall’organizzazione…se l’organizzazione è valida si…ora per esempio mi hanno portato da mangiare, anche se l’aspettavo due ore fa… è sempre una bella atmosfera suonare ai festival, la gente si sente più libera all’aperto e quindi si avverte un buon felling.

E. ci sono dei festival dove vorresti suonare

G beh non proprio.

E. parliamo del dvd. Ho letto che ogni concerto che avete fatto poteva finire nel dvd vista la grande carica con la quale state suonando in questo tour, è vero?

G. Si, l’abbiamo registrato al Radio City di New York ed è stato un ottimo posto dove farlo , visto che il concerto è durato due ore ed avevamo parecchia scenografia, quella location è stata ottima e si è creata una bellissima atmosfera teatrale. In oltre li c’erano anche apparecchiature professionali, quindi abbiamo pensato fosse quello il posto migliore dove registrare il dvd.

E so che quella sera i down e i megadeth non suonarono come supporto, a causa del posizionamento dell’attrezzatura.

G Si è stata un po’ come se si trattasse di una grande produzione cinematografica.

E. che mi dici della tua band GZR, che condividi con grandi e giovani musicisti della scena metal?

G. Al momento è un progetto in pausa, perché sto affrontato questo tour e non mi piace fare due cose alla volta, quindi mi ci ridedicherò quando potrò farlo in modo esclusivo in modo da potermi concentrare meglio.

E Senti ancora Ozzy

G. si si

E va tutto bene?

G si assolutamente.

E Hai Visto Gli Osbourne? Cosa ne pensi?

G.SI, ho visto solo la prima serie poi nient altro, credo che sia molto divertente.

E Sei sempre rimasto in buoni rapporti con Ozzy?

G. Si siamo sempre stati amici..alla fine ci conosciamo da quarant’anni.

E c’è qualcosa che non avete pubblicato di queste sessioni? Ci saranno altri inediti

G No niente

E niente materiale per collezionisti?

G no, niente. Tutto quello che è stato registrato è disponibile

E cosa si devono aspettare i fan da un concerto degli heaven and hell

G beh suoneremo le canzoni del periodo con ronnie james dio quelle di mob rules, heaven and hell e dehumaniser più alcune delle inedite in base a quanto sarà lungo il concerto.

E ci sono delle nuove band che ti piacciono? O magari qualche particolare scena?

G. nessuno in particolare, non ascolto più molto metal

E beh la musica di un tempo rimane la migliore?

G, si mi piace amy winehouse

E ah Davvero? Quindi anche cose ben diverse

G si mi piace è un po' più soft.

E beh è chiaro ogni tanto c’è bisogno di rallentare il ritmo

G si, specialmente quando stiamo scrivendo o registrando, per evitare di fondere mi piace ascoltare qualcosa di più rilassante.

E. qual’è la parte migliore di essere in tour.

G beh penso andare sul palco. Il resto delle giornate la trascorriamo sul tour bus viaggiando quindi è sicuramente suonare, quindi fare quello per il quale ci stiamo muovendo, la parte migliore.

E. Molte band dicono che stare sempre insieme in tour è molto stressante quindi sembra essere uno dei motivi per i quali molte si sciolgono.

G ecco perché ogni tanto ci prendiamo due tre settimane di pausa tornando a casa, per evitare gli errori fatti in passato.

E e come passi il tuo tempo libero

G leggo molti libri, ho sempre letto molto oppure guardo le partite dell’aston villa la squadra di Birmingham

E Internet sta avvicinando le band ai fans e viceversa, pensi che sia una cosa positiva?

G Credo che lo sia in modo particolar per questa band che ha cambiato nome da black sabbath a heaven and hell, in passato ci sarebbero voluti anni per far capire chi fossero gli heaven and hell, oggi la gente ha potuto sapere immediamente chi suonasse all' interno di questo gruppo.
E’ quindi interessante da questo punto di vista, ma non lo è per il fatto che molti registrano i tuoi show e il giorno dopo li vedi su youtube e li si vedono gli errori che hai fatto la sera prima…

E quindi sei felice che i fan possano vederti il giorno dopo ?

G assolutamente si, è assolutamente fantastico

E è una nuovo modo che permette di avere un bootleg senza essere illegali?

G. Si, e credo che la gente che filma parti dello show in questo modo stia aumentando, se guardi tra la folla vedi sempre più telefonini/telecamera è comunque una cosa divertente vedere che ci sono delle nuove ondate tecnologiche ed è bello vedere che c’è del rinnovamento.

E In studio tu utilizzi queste nuove tecnologie o preferisci il metodo tradizionale?

G. personalmente preferisco la vecchia maniera di registrare

E su nastro

G si, ma tutti ormai utilizzano pro tools e cose del genere

E e a proposito di produzione, quali sono le caratteristiche adeguate che un produttore deve avere?

G. dipende da cosa piace alla band in questione, alcuni preferiscono che il produttore abbia il totale controllo sull’andamento delle registrazioni, lasciando che sia lui ad assemblare le varie idee che vengono proposte da chi scrive la canzoni, ma non è quello che piace a noi. Preferiamo più un buon tecnico che non interferisca con quello che scriviamo, altri invece preferisco dare delle coordinate iniziali sul tipo di suono da dare al disco e in che modo debbano venire la canzoni e lasciare che il produttore faccia il resto. Noi invece preferiamo aver un buon ingeniere del suono.

E. ora farete molte date?

G Si saremo in tournee fino a dicembre

E quindi non avrete tanto tempo per riposarvi

G eh no, fino a dicembre niente relax.

20 luglio 2007

Edo News

Avrei diverse cose da raccontarvi...dalla serata pazzesca in radio con Max Noce, che mi ha appena chiamato da Los Angeles per farmi ascoltare telefonicamente Gilby Clarke, Izzy Stradlin, Stephen Pearcy e altri che sessionavano in un club, ai progetti per l'estate, alle prossime interviste che andranno in onda...ma sto lavorando a pieno regime, anzi, forse anche di più e il tempo per gestire le mie piattoforme in rete, alle quali tengo molto, è sempre meno.

A Striscia, mi sono imposto di finire una certa quantità di lavoro entro il 27, a Rock fm devo finire di sbobinare/montare altre tre interviste (...o non ne abbiamo mai o le abbiamo tutte insieme!!!!) in okltre devo preparare e registrare qualcosa come 25 puntate estive, del mio programma nuovo che andrà in onda ad agosto.

Mi sarebbe caro anche organizzarmi una decina di giorni di ferie da passare con i miei amici in totale relax, oltre alle serate del patchuko di agosto sulle quali per fortuna inizia ad esserci un po' meno confusione di prima, oltre ad un altro progetto sul quale credo che non metterò la testa fino a settembre.

e il libro che devo finire dal 98??? e i video che devo montare??? mah...

Nonostante tutto, vi segnalo i miei due prossimi impegni, li chiamerei feste visto che avverranno tra amici.

sabato 21 luglio 2007
Area Gens
Gello (Pi)
nella Rock area
dalle 23.30



martedì 24 luglio 2007
lungomare
Sestri Levante (GE)
Patchuko STyle
Edo e DaB
ore 21.

19 luglio 2007

Fender celebra la telecaster di Joe Strummer.



L'originale si trova al Rock and Roll Hall of Fame a Cleveland. Si tratta della storica Fender telecaster modello del '66 che Joe Strummer ha utilizzato sin daglli inizi della sua carriera nei Clash, acquistandola nel 1975 per 120 sterline.
Appena presa, decise di customizzarla a suo modo, ripitturando il corpo con una bomboletta spray grigia per auto ricoperta da un velo di vernice nera. Negli anni questo colore ha inevitabilmente ceduto conferendo allo strumento una colorazione ed un fascino unico. A rendere sempre cangiante l'aspetto della Telecaster, la varietà di adesivi che Joe attaccava e staccava dal corpo.

La chitarra non è mai stata modificata invece nei suoi componenti, infatti l'equipaggiamento è sempre quello classico delle telecaster degli anni sessanta.
Costerà circa 1200 dollari e i primi 1500 esemplari saranno correlati da un kit di adesivi e finiture in edizione limitata.


Non si tratterà dunque di una vera e prorpia replica ma di una fedele chitarra commemorativa realizzata da Shepard Fairey dedicata al miglior "strimpellatore" della storia del rock.

17 luglio 2007

Ac dc, on the highway to rec.



Tutto è cominciato qualche mese fa quando il bassista Cliff Williams, che con il cantante Brian Johnson sono usciti allo scoperto per registrare e proporre dal vivo del materiale in collaborazione con altri musicisti a favore della John Entlwistle foundation, ha rotto il silenzio in casa Ac/Dc, dichiarando che il nuovo album era finalmente in lavorazione e che nel 2008 ci sarebbe addirittura stato un world tour.

Recentemente lo stesso Cliff ha dichiarato che non capendo da dove venissero questi rumor sulla imminente pubblicazione del nuovo disco della leggendaria rock band australiana, smentisce limitandosi a dire che nonappena i fratelli Young avranno bisogno di lui, si farà trovare pronto, ma che al momento non c'è niente di definitivo.



In una nuova intervista, leggibile su DailyRecord, il cantante ha risposto dicendo che "Malcolm e Angus sono in studio. C'è un nuovo album in cantiere e anche un tour, penso. I ragazzi stanno lavorando a qualcosa di speciale. Non vogliono fare solamente un 'altro' album."



Noi siamo qui....

Rocklahoma fever fest, un trionfo.

Come annunciato in qualche post di qualche tempo fa, si è svolto il Rocklahoma FeverFest a Prior in Oklahoma.

Il festival era un concentrato di band hair metal, glam metal e hard rock che hanno reso grandi gli anni 80. Tra i nomi, alcune band sono ancora in attività, alcune si sono riusnite da poco grazie all'effetto revival altre stanno finalmente raccogliendo l'aver tenuto duro a suonare nei piccoli pub.

IL Festival è stato un successo. Un totale di 24 band hanno scosso le loro chiome difronte a a110 mila spettatori, giunti da tutto il mondo, creando, tra l'altro, un entrata monetaria talmente rilevante che le autorità del posto si sono mobilitate ringraziando gli organizzatori del festival per aver scelto questa bella e inusuale location.

Questo è quello che ci siamo perso.
Friday, July 13, 2007:
POISON
RATT
QUIET RIOT
SLAUGHTER
Y&T
WHITE LION
DIRTY PENNY



Saturday, July 14, 2007:
VINCE NEIL
DOKKEN
WINGER
SKID ROW
WARRANT
FIREHOUSE
ENUFF Z'NUFF
FASTER PUSSYCAT
BULLET BOYS
BANG TANGO (feat Steven Adler)
DOWN FOR FIVE



Sunday, July 15, 2007:
TWISTED SISTER
QUEENSRŸCHE
JACKYL
GREAT WHITE
L.A. GUNS
BRITNY FOX
RHINO BUCKET

13 luglio 2007

Rolling Stones a Roma

Putroppo non ho potuto partecipare, ma alla fine ogni concerto sdegli Stones è una festa. Certo l'incredibile emozione dell'anno scorso a Sansiro in pieno delirio per la Nazionale è difficile da raggiungere, ma pare che tecnicamente all'Olimpico gli Stones abbiano rimesso le cose a posto.


Vi invito a leggere iun reportage dettagliato su http://www.rollingstonesitalia.com/ intanto la solita simpatia per il diavolo nell'anfiteatro romano. ao'!


12 luglio 2007

L' intervista a duff Mc Kagan su Rock Fm.

Ecco la trascrizione dell'intervista a Duff dei Velvet Revolver andata in onda martedì 10 luglio scorso su Rock Fm. La prossima settimana sarà il turno dello storico bassista dei Black Sabbath Geezer Butler.



E. ciao duff, è la prima volta che sei nostro ospite benvenuto a rock fm

D. bene sono onorato di essere qui

E. ne abbiamo sentite di tutti i colori a proposito di questo nuovo disco. Sappiamo che non è stato molto facile realizzarlo soprattutto dopo la estenuante tourneè del precedente contraband.

D. abbiamo suonato ininterrottamente per due anni senza mai prenderci delle vere e proprie pause, perché il disco è andato alla grande il mondo, quindi ogni volta che stavamo per finire le date ne venivano aggiunte di nuove.
Capisci, cinque ragazzi insieme per due anni, sia in aeroporto, sia in albergo, sia sul tourbus, o agli incontri con la stampa …beh, non ne potevamo più un dell’altro! Quindi abbiamo deciso di prendere una lunga pausa al termine della quale non è stato facile tornare a vedersi per scrivere delle canzoni.
Abbiamo poi cominciato a lavorare con Rick Rubin, che doveva essere il produttore del disco, con il quale sembrava non riuscissimo a combinare niente di buono e sapevamo che Brandon o’ Brian era la persona giusta per noi e con lui abbiamo ricominciato da capo.
Oggi sarebbe dovuto uscire un EP con un paio di nuove canzoni

E. dovrebbe arrivarci il dieci

D. il dieci??? Perché? Tu l’hai sentito?

E. no solo il singolo: “ she builds quick machines

D. ah, speravo uscisse il primo di giugno… è stata una mia idea quella dell’ EP. Ho pensato “visto che andiamo a suonare in Europa e non riusciamo a fare uscire il disco, facciamo in modo almeno che sentano un paio di canzoni prima che il pubblico europeo ci veda dal vivo.
Pazienza…..abbiamo fatto questo nuovo bel disco, nel quale ci sono alcune canzoni extra, visto che ne abbiamo registrate circa diciotto, abbiamo quindi un po’ di b side e una cover, credo proprio che quella di Psycho killer dei Talkin Heads finirà sull’EP

E. sull’EP?

D. Sì, come ai vecchi tempi

E. ottimo per i collezionisti

D. sì una volta, per chi non lo sapesse, era consuetudine, prima di far uscire un disco, come successe anche a noi con i guns n roses, di pubblicare degli EP in Europa o in Giappone con alcune canzoni del disco, con il primo singolo welcome to the jungle o mr brownstone, oltre a tracce inedite e registrazioni dal vivo.
L’EP contiene She builds quick machines ci sarà Psycho killer e Just sixteen che suoneremo stasera.

E. so che ci sarà anche un documentario sulla vostra recente tournee in sud america, com’è?

D. il documentario è bellissimo C’è questo ragazzo: Rocco che ci ha seguito per un po’ di tempo e ha fatto un sacco di cose per la band e tra le quali filmarci e quello che n’è venuto è stato eccezionale e spero che vi piaccia questo “dietro le quinte” dei velvet revolver in sud america. Quelli sono posti dove è molto bello andare a suonare, la gente latina è molto passionale

E. come gli italiani…?

D. esatto!

E. voi avete anche pubblicato su i vostri siti dei brevi filmati realizzati in studio durante le registrazioni del disco. A voi piace che i fans entrino in studio con voi?

D. è curioso ho suonato abbastanza, sai ho iniziato suonando punk nel 1979 e non nel 1987, quindi ho visto un sacco tendenze andare e venire e i vari modi di sperimentare la musica e grazie a internet si può dare ai fans un qualcosa che vada oltre ad un semplice disco o ad un concerto. Alla fine avevamo i mezzi per farlo senza che ci costasse troppo tempo e Rocco ha fatto un ottimo lavoro sia per le riprese sia per il montaggio

E. oh se avete bisogno di una mano per i video, chiamatemi!!!
E. Brandon ha cambiato qualcosa nel vostro modo di entrare in studio?

D. quello che differenzia Brandon è che lui è prima di tutto un ottimo musicista. Quando abbiamo cominciato la pre produzione e ci siamo messi al lavoro sulle nuove canzoni, lui ha suonato con noi con la sua chitarra con un suo piccolo ampli, sperimentando le canzoni con noi, come un musicista, provando con la consistenza tra i vari accordi, dandoci consigli musicali che nessun altro ci aveva dato prima, è stato molto bello, quasi il sesto membro della band!
Lui dispone di molta attrezzatura vintage, ha fatto suonare a Matt delle batterie anni 60 e 70, ha spinto Dave ad utilizzare delle vecchie gibson semi acustiche o delle fender stratocaster, a differenza di quelle molto moderne con i pick up attivi con effetti vari che usa di solito, stasera infatti, lo vedrai suonare delle chitarre semi acustiche. Brandon lo ha convinto ad utilizzare questa attrezzatura, tanto che ha cambiato quasi totalmente il suo stile.
Tutto ciò è avvenuto in modo molto organico, abbiamo addirittura lavorato sul tipo di corde da utilizzare. Lui mi ha chiesto che corde usassi, ed io gli ho detto: “le solite!” E lui, perché non usi quelle lisce oppure perché questa canzone non la suoni con il contrabbasso? E così è stato, infatti l’ho suonato in una canzone, ed è stata completamente un’altra cosa.
E’ stato un processo molto creativo che ha trasformato ogni singola canzone in una differente esperienza.
Abbiamo fatto un passo indietro e creato un vero e proprio disco. Ultimamente non ce n’è molti in giro, la maggior parte sfortunatamente è composta da un paio di singoli e il resto…
Questo è un vero disco, che puoi ascoltare dall’inizio alla fine, come se fosse un viaggio…spero

E. Giravano delle voci che Pharrell Williams avrebbe prodotto una o più tracce di questo nuovo disco per dare un sound più groovie alle canzoni, tra l’altro so che tu ami la black music, poi non se n’è fatto niente!

D. Pharrell lo abbiamo incontrato una festa dei Grammy eravamo io e Scott e abbiamo iniziato a fare quattro chiacchere, ipotizzato la realizzazione di un singolo insieme… mi piacerebbe lavorare con lui in un modo o nell’altro in futuro, credo sia un genio. Non ha lavorato per questo disco ma chi lo sa…

E. volevo chiederti qualcosa a proposito della scena rock’n’roll. All’inizio degl’anni ’90 sembrava ci fosse una specie di barriera tra la scena hard rock e quella grunge, ora sembra che non sia più così dal momento che voi andrete in tourneè con gli alice in chains e che Scott, ex stone temple pilots, è diventato il vostro cantante.

D. Tipi come me, Slash Axl e Izzy non hanno mai fatto una grande distinzione dalla scena grunge. Grunge è stato un termine creato principalmente dalla stampa, la gente che lo stava vivendo, come i Soundgarden, Alice in chains e Pearl Jam ti posso assicurare che si definivano rock’n’roll band, e noi non abbiamo mai fatto distinzioni. Ci siamo sempre e solo preoccupati di apprezzare la buona musica. A me, per esempio, sono piaciuti molto i primi dischi di Lenny Kravitz o degli alice in chains o dei soundgarden.
È stato creato dai media questo fenomeno per il quale alcune band ne avrebbero fatte fuori altre, e alla fine è successo davvero, ma questa competizione tra gruppi è stata molto salutare. Ad essere sincero sono contento che alcune band, delle quali non mi è mai importato, siano state messe fuori gioco ad esempio da band come i Nirvana…la cosa comunque non ha avuto effetto ne su di me ne sulla mia band, ovviamente ora è passato molto tempo e le linee di pensiero si sono affievolite, ormai la gente si preoccupa solo della buona musica che arriva da quegli anni senza preoccuparsi troopo della categoria alla quale appartengono. Sono cazzate.
Abbiamo suonato in diversi festival in Europa con band molto diverse tra di loro, credo che sia una classificazione che abbia riguardato principalmente l’Europa non gli States.

E. Torniamo a Los Angeles, alla fine degli anni ottanta c’è stata una grande scena di band hard rock. Oggi c’è ancora la stessa atmosfera di allora?

D. non so se ci sia ancora una vera e propria scena, ci sono tante band della Epitaph, e lo so perché h portato mia figlia ad uno dei loro show un paio di mesi fa e le quattro band che suonavano erano tutte di Los Angeles. Sta cercando di nascere un movimento! E’ hard è rock n’roll, sembra anche interessante. L.A. è un posto divertente per quanto riguarda la musica, è una grande città, con un sacco di gente, ma così tanta che per creare una
nuova scena, le band devono tenere la mente sgombra e hai più bisogno
di un posto "salubre" (credo intenda meno caotico e meno pieno di
tentazioni) dove suonare... ad esempio negli anni 80 il Troubadour
era un posto salubre in cui suonare, anche se essendo ultra famoso
c'era quella clausola per cui bisognava pagare per suonarci (pay to
play), ecco, non so se oggi la faccenda sia ancora così "mercenaria"
come allora, ma credo che L.A. sia comunque una città troppo
grande... non so, vedo meglio piuttosto cittadine come Milwakee, cioè
non proprio Milwakee in sè, cito quella per fare un esempio, ma
intendo che ci saranno senz'altro altre città magari più raccolte e
con scene nuove e piene di fermento che secondo me sono pronte ad
esplodere..."

E. Tirannia e musica, Libertad, starete mica diventando una band politica?

D. E’ un disco principalmente basato sulla politica personale, non è riferito a nessuna vera istituzione, ci sono molti significati all’interno del cd che preferiamo lasciare interpretare all’ascoltatore, anche se le gente sicuramente capirà che si tratta della libertà dei diritti umani, la libertà di parlare e tutte le altre forme di libertà. Noi abbiamo viaggiato molto, io mi considero un cittadino del mondo, anche se sono americano ed è molto divertente come la gente vede il paese da dove vieni e non penso che sia una cosa che riguarda gli stati uniti ma vedo che molta gente è molto radicata nel suo paese e non segue molto quello che succede al di fuori, ed è molto triste vedere che la maggior parte della gente non pensa in modo globale.
È un momento molto particolare per l’uscita del nostro disco, visto l’incombente G8, l’altra volta quando abbiamo fatto le interviste per la promozione di Contraband, una delle domande principali che mi venivano fatte in Europa, era se Bush venisse rieletto, ed io ho detto:” non è possibile”, ed invece è stato rieletto. Questo è successo quasi quattro anni fa ed io ero convinto di ciò che dicevo, ora non so più cosa pensare, o meglio, so cosa è meglio per me, ed è l’unica cosa che posso fare.
E. ho letto un’intervista di Slash nella quale diceva che Libertad sarebbe stato un disco più strumentale…

D. Strumentale? Hey Slash cosa intendevi per strumentale?

S. Come?

D. Edo ha detto che ha letto in un’intervista che hai detto che questo disco sarà più strumentale

S. non ho detto strumentale, ho detto più musicale

D. aahh più musicale…

E. scusa ma le traduzioni alle volte non ci arrivano molto precise..

D. credo che siamo maturati come songwriter, al posto che picchiare giù duro come con Contraband che è stato fantastico per quel periodo, questo è stato più ragionato e al terzo quarto ascolto ti incomincerai a rendere conto di cose alle quali non avevi fatto caso al primo, e questo è ovviamente molto interessante, abbiamo fatto molta più attenzione ai bridge e ai passaggi tra le varie parti delle canzoni e alla strumentazione.

E. che succederà adesso ai Velvet Revolver? Credo molto live?

D. beh sì staremo molto in tour ed è tutto quello che so per adesso

E. so che Scott sta per uscire con un disco solista, pensi di farne uno anche tu?

D. no credo che suonerò con gli Scorpions per un anno

E. Ah davvero…ah ok, credevo di avere un bello scoop!!!
So che siete amici, ieri mi hanno detto che vi siete incontrati a Los Angeles?

D. sì sono delle persone splendide, dei grandi, stavo scherzando sul fatto che andrò a suonare con loro…non so che sarà di me, è molto difficile da capire, ho imparato che devo prendere quello che viene e non cercare di pianificare in grande il mio futuro musicale.

E. continui a correre?

D. correre? Noo ho fatto una maratona, ma non corro più. È successo una volta a Bologna visto che amo le vie del centro in stile romano ecc. poi ogni tanto vado a correre qui e la quando sono in tour, ma non faccio più maratone.

10 luglio 2007

Impegnatissimo

Velocemente ringrazio tutti coloro che se la sono danzata venerdì scorso sulla spiaggia della piscina dei castelli..prorpio una bella serata!!!!!

Stasera andrà in onda l'intervista a duff su rock fm dalle 18.

La prossima intervista che sentirete sarà quella realizzata a geezer butler dei black sabbath, probabilmente la prossima settimana.

Partita anche la lavorazione per le interviste a megadeth e dream teather che andranno in onda all'interno di hard n heavy con marco garavelli.

Il 27 luglio sarò in onda per l'ultima volta in diretta prima delle vacanze estive. Quest'estate dalle 18 alle 19 andrà in onda un programma sempre condotto da me del quale per il momento non voglio svelare i dettagli.

Sabato si è consumata una lunga giornata e nottata di prove con gli Acamporas. Stiamo componendo i pezzi nuovi..nuovo stile...nuova rabbia....molta rabbia...siamo molto orgoglioso di quello che stiamo facendo....sperioamo di potervelo far sentire al più presto.

06 luglio 2007

Mazinga Zetto on Tv


Si parla di mazinga zetto anche nei tg regionali... in questo caso un grazie alla redazione di telecittà!

05 luglio 2007

Duff Mc Kagan su Rock Fm


Martedì 10 lulgio su rock fm a partire dalle 18 andrà in onda l'intervista realizzata dal dj Edo Rossi con Duff Mc Kagan in occasione della recente pubblicazione del disco "Libertad".
messaggio di servizio
...sempre con gli occhi da strafatto!!! ah ma dalla prossima volta occhiali da sole anch'io!!!!!

04 luglio 2007

Gods of Metal part two! - part two

...corro come un dannato fuori dal backstage...vai zakk!!!!! Arrivo solo a Suicide Messiah.
Incontro Lorenzo, un ascoltatore della provincia di Biella, un fottuto irriducibile di rock fm dal momento che le nostre frequenze mancano dal piemonte da oltre due anni, che dopo le presentazioni di rito mi guarda negli occhi e mi dice..."immagino che ti piaccia Zakk vero?".
"Già!" dico io. Abbandono Lorenzo per andare a pescare il collega e fratello Mox che stava facendo da bodyguard a Bea che stava scattando per me, foto al mignolo della mano sinistra di Zakk Wylde.
"Bella brader, le mie domande, andavano bene'"..."ehm Mox erano un po' diffici...ehm...poi te le faccio sentire ok?"
Intanto i Black Label Society partono con Stillborn. Ascolto gli ultimi pezzi del concerto, ma alla fine non me lo sono goduto. Peccato! Speriamo che la prossima volta mi vada meglio.
considerazione personale
Fino a non troppo tempo fa, quando ero ai festival, mi interessava di più quello che succedeva nel backstage che sul palco. Cose del tipo, "durante il concerto di questi.... dovrebbe arrivare questo, allora volo dietro per fotografarlo e vedere se riesco a rubargli un dichiarazione ecc ecc. "
Ora mi sono reso conto che non è più così.
Cominciando dal fatto che dietro le quinte dei festival, da qualche anno a questa parte, la zona dedicata alla stampa, radio, tv e web è divisa dalla zona dei camerini in modo pressochè inaccessibile, mi sono rassegnato agli appuntamenti che risco a fissare con gli artisti. Zakk Wylde è assolutamente uno dei miei chitarristi preferiti, ma ho preferito evitare di corregli dietro con affanno...se capita che ci si becca bene, sennò mi vedo il concerto e "ciaaao".
Sto quindi tornando ad apprezzare quello che succede on stage ...starò mica invecchiando???' comunque in questo Gods c'era veramente da "buttare il telecomando"....
fine della considerazione personale

Megadeth - Skin o'my teeth



Salgono i Megadeth del "mio amico Dave Mustaine" partono con Sleepwalker, la traccia che apre il nuovo United Abomination. La band, che come noto sfoggia un gentilissimo e tranquillissimo James Lo Menzo al basso, suona in modo ottimale.
La scelta delle canzoni della scaletta vanno a toccare sempre con precisione le giuste corde dell'arpa emozionale di ognuno dei presenti gestendo in modo magistrale le nuove e comunque belle e potenti song con i superclassici. Peace sells...skin o' my teen...wake up dead..Symphony...spero quasi in sweating bullet..peccato, non la fanno... poi a tout le monde (grande assente Cristina dei Lacuna Coil, con la quale Dave ha duettato nella riedizione della canzone ripubblicata sul nuovo disco), chiusura affidata a Mechanix e a ....accidenti! l'ultima giuro non me la ricordo...forse confondo...non vorrei sbagliare...
Korn - here to stay



Salgono quindi I korn.
Premessa...mi avevano già rotto le palle al filppaut di qualche anno fa. Poi li ho visti dal vivo e ho cambaito idea. L' anno scorso in piena febbre Axl Rose non me li sono goduti. Quest'anno si.
Sarà che alla fine essendo stati i primi ad aprire il discorso "numetal" rimangono un pelo più genuini. Sarà che in realtà a rompermi le palle sono state le varie band che venute dopo di loro hanno saturato il mercato con atteggiamenti, abbigliamenti simili e soprattutto, dischi irrilevanti. Sarà la cartella (leggi "mazzata", oppure "forte colpo") di chitarroni che ti arriva comunque, sarà la sezione ritmica allargata con tanto di batterista degli slipknot che si dimentica un paio di colpetti essenziali per il mio ascolto sulla prima Here to stay, ma suona con una potenza incredibile. Sarà che alla fine ho quasi tutti i loro dischi, sarà che comunque hanno rappresentato qualcosa di valido e potente negli anni 2000, sarà che Johnathan Davis che mi ispira solo antipatia è in fondo una persona talentuosa, sarà....,ma devo dire che mi sono piaciuti.
Ci hanno regalato anche un inedito che uscirà sul nuovo disco che non sembrava male come neanche alcuni episodi minori della loro carriera come Twisted Transistor che dal vivo hanno reso di più che su cd, il che, parlando dei Korn è tutto dire..a favore della loro live performance.
Ozzy - Bark at the moon



Ozzy? Il numero uno! Tra il ridicolo e il simpatico, annaffia con la sua pompa le prime file per quasi tutto il concerto, ma non rinuncia mai alla gavettonata a secchi sia sul pubblico sia su se stesso. Comincia con Bark at the moon e con Mr Crowley. Durante quest'ultima, come se dall'altro capo ci fosse la mia fidanzatina, la faccio ascoltare via telefono al collega Max De Riu di ritorno dalle vacanze che a causa delle code al porto di Genova si è perso anche Ozzy.
Il Principe delle tenebre fatica un po' a rimanere intonato sulle prime canzoni e soffre non poco su No more tears, poi per un attimo canta sul supporto del microfono non notando di avere il trasmettitore vero nell'altra mano. Immancabili War Pigs e Paranoid dal repertorio Black Sabbath e un po' a sorpresa non suona I don't wanna stop, il singolo tratto dall'ultimo Black Rain, preferendone altre. Nonostante tutto Ozzy o lo ami o lo odi...e se lo ami, ti innamori anche dei suoi difetti!!!
A casa tutti contenti, senza fango negli stivaletti, senza stress, con lo stomaco pieno di buone vibrazioni!

03 luglio 2007

Gods of Metal part two!

Un po' tremo all'idea di un festival all'aperto...tra trombe d'aria, acquazzoni, fango e altro sembra che non ci sia più concesso goderci un pomeriggio della musica che ci piace, senza rotture.

Ammetto di essere un pelo in ritardo per raccontarvi quanto accaduto sabato scorso, ma le cose da fare sono sempre più.
Partiamo dall'inizio:
Mi sveglio con l'ansia che monta! Devo intervistare Dave Mustaine dei Megadeth e Josh dei Type o' Negative.
Sulla carta non sono prorpio due personcine semplici. Mi alzo in ritardo e corro presso l'idroscalo. Li mi aspetta dinuovo Barbara di Roadrunner, proprio come all'Heineken...non voglio fare tardi!
Arrivo fin troppo presto...praticamente in anticipo di una glaciazione, e ne approfitto per riordinare le idee. Saluto un po' di gente tra i quali la mia splendida collega amica e chi più ne ha più ne metta Claudia e il grande Braz della Live, rilassato e frizzante come non l'ho mai visto al Gods.

Attraversando l'aera del concerto, noto che quella nella quale mi trovo è sicuramente la più affollata delle tre giornate del GOM di quest'anno. Mi metto in coda per Dave in attesa che venga il mio turno.
La paranoia sale (...e se gli sto sul cazzo???.....e se mi prende in giro???....e se lo faccio arrabbiare e poi non potrò mai più fare interviste?????....e se mi beccia la donna???....non sapevo fosse tua sorella Dave, lei mi disse che era maggiorenne e che odiava il rock!!!!.........quando la para parte, non si sa mai dove va a "parare"...).


Vedo Megadave dentro il prefabbricato che risponde tranquillo alle domande di un altro collega a fianco alla sua Dean Flying v...
Dopo è il turno di ANdrea (Rosko's, Rock Tv, Revolver) che uscendo dal camerino mi dice: " vai tranquillo!!!!"...."ok, andiamo!!"

IO: "Hello Dave"...
Dave:"Hello...do you want something?"
IO:" No thanx (figurati se mi rilasso mangio e bevo...finisce che mi dimentico quello che ti volevo chiedere)
Dave: "Water?"
IO " No thanx (facciamo st'intervista che muoio di cagone!!!!)
Dave: "Beer?!?!"
IO: NO thanx, you're very kind, but I'm ALlright!" (cazzo, ho rifiutato la sua ospitalità..se fossi al suo posto e un giornalista si rifiutasse di farsi una birretta con me gli direi "Avanti un altro".)

Finalmente gli faccio la prima domanda..lui sorride e ce la cominciamo a chiaccherare come due vecchi amici sino al punto topico che ogni giornalista sogna che gli accada in un'inetrvista. L' l'intervistato ti dice:"cazzo, bella domanda, non ci avevo mai pensato, nessuno me l'aveva fatta prima, grande!"
La mia strizza si trasforma in autostima ed autoreferenzialismo e tra me e me mi do una pacca sulla spalla prendendomi anche un po' in giro e mi dico: "hey! tu sei Edo! The MIghty Edo! te lo dimentichi sempre eh?!..."
L'intervista con il "mio amico" Dave finisce, alla grande ma lo stress resta.
Conosco i Type O' Negative in modo sommario. Il collega e fratello Mox Cristadoro mi ha preparato le domande da fargli....si raccomanda di avere un atteggiamento "colto", che i ragazzi ci credono e tengono...cosa si credeva che gli volessi chiedere???...se Axl Rose gli ha fornito l'elenco dei bordelli di Milano???

Sul palco cominciano I Black Label society (peccato, Zakk Wylde doveva avere un po' di cazzi suoi...ha fatto pochissima promozione e non l'ho praticanmente incontrato...ma claudia si...), sento il chitarrista dei ToN che dice al collega di Metal Hammer :"facciamo alla svelta che voglio andare a sentire i Black LAbel"....mhmh a chi lo dici.

Entro nel camerino, Josh, il tastierista, si scusa per il ritardo. Nel camerino ci sono due comode poltrone rosse, un po lontane tra loro, un tavolo imbandito e una miniscrivania con un computer portatile e una piccola sedia da ufficio. Josh prende un paio di pantaloni del chitarrista adagiati sulla pultrona più accessibile e dice: "credo che i suoi pantaloni, non meritino la miglior poltrona del camerino" e li getta via con disprezzo e mi dice "siediti". E io "TRanqui Josh, la sedia da ufficio è perfetta, siediti tu sulla poltrona" E lui: "siediti, non ti proccupare". Mi accomodo sulla morbida poltrona in attesa di vedere dove si sarebbe seduto lui. Josh, dopo aver chiesto di non far più entrare gente in camerino per un po', si siede per terra di fronte a me.....non ci potevo credere...che uomo!
L'intervista fila via abbastanza bene anche se finisce per essere una discussione su quello che ci accomuna di più ossia i Black Sabbath. Le domande di Mox sono difficili da tradurre, quindi improvviso un po'!
L'intervista finisce e Josh mi saluta con una cortesia britannica ed una flemma funeraria! "Thanx Josh...Bye" e lui non contento, trova per terra un plettro rigorosamente verde del chitarrista e me lo dona..in cambio gli traduco insieme alla mitica Pamela, il piatto di formaggi che gli è appena stato portato.
Volo verso il palco per I BLS. Continuo domani....

Ingresso Black Label Society....